Capitaneria, pescherecci multati per pesca in acque vietate

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Due pescherecci di Cesenatico sono stati pesantemente multati dalla Capitaneria di Porto, perché scoperti a pescare in acque dove è vietato calare le reti. È accaduto giovedì scorso, quando il personale dell’Ufficio circondariale marittimo di Cesenatico, è intervenuto dopo aver ricevuto la a comunicazione di una cattura accidentale di tonno rosso (che è prevista dalla normativa), da parte di due imbarcazioni di stanza nel porto di Cesenatico.

I militari hanno effettuato dei controlli, concentrandosi anche sulle rotte seguite dai due grossi pescherecci, utilizzando i sistemi di tracciamento della posizione che gi stessi pescherecci hanno installato a bordo. Da tale controllo, è emerso che la coppia di pescherecci impegnata nella ’pesca volante’ per la cattura del pesce azzurro, ha svolto attività di pesca nella fascia di mare compresa tra le 3 e le 4 miglia, violando la circolare ministeriale che vieta la pesca di pesce di piccola taglia entro la distanza dalla costa inferiore alle 6 miglia nautiche. A quel punto gli uomini della Guardia Costiera hanno fatto scattare sanzioni amministrative per oltre 4mila euro ed hanno posto sotto sequestro 3.500 chilogrammi di sardina, circa 220 chili di suri e un tonno rosso di circa 70 chilogrammi (nella foto). Parte del pesce confiscato, circa il 30%, è stato devoluto in beneficienza dopo che i tecnici dell’Ausl hanno dato l’idoneità al consumo, e la restante parte, circa il 70%, è stata venduta all’asta al Mercato ittico di Cesenatico. In una nota la Guardia Costiera sottolinea di garantire quotidianamente la vigilanza e il controllo sulle attività di pesca marittima, sul commercio e la somministrazione dei prodotti ittici.

Giacomo Mascellani