"Caro costi, ridiscutere i contratti"

Allarme della Uil: "Redditi da lavoro e pensione falcidiati. Hera, non bastano le rateazioni: diminuire le tariffe"

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Si è riunito il consiglio della Uil Cesena per l’avvio della fase congressuale in cui il segretario Cst Uil Cesena Marcello Borghetti e il segretario regionale della Uil Emilia Romagna Giuliano Zignani si sono confrontati con delegate e delegati sui gravi problemi di attualità.

"È indispensabile per la guerra in Ucraina lavorare a soluzioni di pace, capaci di isolare il carnefice – afferma il segretario Borghetti - e va garantita la massima solidarietà alle vittime di guerra. Gravi i danni che si ripercuotono sul Paese. I redditi da lavoro e da pensione, sono falcidiati da incrementi fuori controllo dei costi, dal caro bollette e dal caro carburanti. L’azione del Governo, risulta linadeguata.

Di fronte al progressivo impoverimento degli italiani, servono politiche espansive di incremento reale dei redditi. Inaccettabili lo stallo nella contrattazione nazionale di alcuni settori, e la richiesta di alcune aziende di non affrontare la contrattazione integrativa. Il segretario della Cst Uil di Cesena si è soffermato poi sugli utili del Gruppo Hera, la multiutility che gestisce molti servizi di pubblico interesse.

"L’azienda – afferma Borghetti - ha comunicato il positivo risultato di esercizio 2021, ma in termini di supporto agli utenti ci si limita a azioni concrete di rateizzazione. "A parere della Uil - prosegue - si perde una occasione storica, per raccogliere l’esigenza di una sensibile diminuzione delle tariffe, sincronizzandosi con le gravissime difficoltà vissute dai cittadini. Invece di aumentare i dividendi si dovrebbe, a parere della Uil di Cesena, studiare soluzioni per diminuire sensibilmente le tariffe, e i primi a raccogliere questa vitale esigenza di tanti cittadini allo stremo, dovrebbero essere i Comuni azionisti".