Caso Golinucci Cesena, al via le nuove indagini vicino al Convento dei Cappuccini

Dopo trent’anni si continua a cercare risposte al mistero delle due ragazze, una morta e l’altra scomparsa, nel 1992, a pochi mesi di distanza

Cesena, 8 febbraio 2023 – Si continuano a cercare risposte. Risposte che due famiglie meritano di ricevere da trent’anni e che forse potrebbero finalmente essere sul punto di arrivare. La procura di Forlì-Cesena sta intensificando le indagini relative ai casi di Chiara Bolognesi e Cristina Golinucci, la prima trovata morta nel fiume Savio il 31 ottobre del 1992 quando aveva 18 anni e la seconda scomparsa il primo settembre dello stesso anno (al tempo era 21enne) e mai più ritrovata. In entrambi i casi ora si indaga con l’ipotesi di omicidio e col sospetto che dietro alle due morti possa esserci lo stesso responsabile, un uomo cesenate legato al mondo cattolico e che in quel periodo si sarebbe macchiato di altri due reati legati alla violenza sulle donne. Questa mattina in particolare le indagini degli inquirenti si sono concentrate nell’area limitrofa al convento dei frati cappuccini di Cesena (foto), nel cui parcheggio Cristina Golinucci aveva lasciato la sua auto prima che di lei si perdesse ogni traccia. I vigili del fuoco hanno scandagliato dei pozzi, mentre polizia e carabinieri hanno perlustrato, con l’ausilio di unità cinofile e georadar, ampie zone di terreno, arrivando fino al confine esterno del convento, delimitate dalla muratura in pietra.

L’inizio delle prime indagini

Le operazioni sono iniziate nella prima mattinata, sotto a fiocchi di neve ghiacciata, alla ricerca di nuovi riscontri da poter aggiungere alle indagini. In effetti la Procura in questi giorni si sta muovendo su diversi fronti, come dimostra il fatto che la scorsa settimana dal cimitero urbano di Cesena erano stati riesumati i resti di Chiara Bolognesi, con l’intento di effettuare una serie di indagini tecniche e scientifiche che le dotazioni di trent’anni fa non rendevano possibili, ma che attualmente potrebbero invece portare a nuovi e più specifici riscontri. Chiara Bolognesi era scomparsa dalla località cesenate di Ponte Abbadesse il 7 ottobre del 1992 dopo aver fatto visita a un’amica, mentre l’auto di Cristina Golinucci venne ritrovata appunto nel parcheggio antistante il convento dei frati cappuccini. I due luoghi sono molto vicini tra loro, ulteriore fatto che potrebbe spingere a ritenere più che plausibile il coinvolgimento di una sola persona, tanto che i riferimenti emersi in questi giorni si concentrerebbero su un uomo che al tempo frequentava la vicina zona parrocchiale dell’Osservanza.

Le due ragazze non si conoscevano, ma erano state iscritte sia la stessa scuola, Ragioneria, che alla stessa associazione di volontariato, l’Avo, che si occupa dell’assistenza dei malati in ospedale. L’area del convento e i terreni a essa attigua erano già stati esaminati in passato, l'ultima volta nel 2010, ma ora, alla luce di nuovi riscontri, il quadro potrebbe cambiare e portare finalmente alla verità.