Castagnoli (Cambiamo): "Tutti i nodi della E45 vengono al pettine"

Soddisfazione del consigliere per l’accordo quadro, accuse per proroghe e rinvii

L’accordo per la sistemazione dell’ex Tiberina continua a far discutere, tra soddisfazione e qualche rammarico. "Accogliamo in maniera positiva - commenta Enrico Castagnoli della lista civica Cambiamo - l’approvazione dello schema di accordo tra il comune di Pieve Santo Stefano e le province di Arezzo e Forlì-Cesena che prevede, per la viabilità alternativa all’e45, uno stanziamento di 5 milioni di euro per la realizzazione di opere finalizzate alla sistemazione della ex strada statale ‘Tiberina 3 Bis’ tra Pieve Santo Stefano e Bagno di Romagna". Non mancano però le recriminazioni. "Occorre evidenziare - continua - le gravi responsabilità della politica che, tra proroghe e lassismo, hanno generato in questa porzione di territorio una situazione insostenibile sul piano della viabilità".

La soluzione sembra ancora lontana. "I lavori - sottolinea Castagnoli - non saranno completati prima di un biennio e questo potrebbe comportare nuovi disagi". Rimangono dunque le incognite per il futuro. "Per la messa in sicurezza dell’intero tratto bisognerà elaborare un maxi-progetto che coinvolgerà solo in un secondo momento anche il tratto romagnolo e la nostra provincia. Si parla di una ipotesi di parecchie decine di milioni di euro, risorse che non sarà semplice reperire". C’è comunque speranza per il futuro. "Accogliamo positivamente l’accordo quadro - conclude il consigliere -, ma si avvii subito un’interlocuzione stretta col Ministero delle infrastrutture affinché il progetto si completi in tempi rapidi e a costi ragionevoli".