"La catena del busto di Serra verrà ricollocata alla fine dei lavori a Cesena". Così l’assessore smentisce la Lega

Il consigliere Sirotti Gaudenzi in un’interpellanza adombra che sia andata perduta. Castorri: "È in magazzino"

La scultura di Serra per ora senza recinzione

La scultura di Serra per ora senza recinzione

Cesena, 14 maggio 2023 – «La Lega prima di parlare ed esprimere giudizi su un intervento urbanistico in corso farebbe bene ad aspettarne la conclusione".

È la replica sibillina dell’assessore ai lavori pubblici Christian Castorri che interviene dopo l’interrogazione firmata dal consigliere comunale della Lega Enrico Sirotti Gaudenzi in merito alla catena di recinzione che prima dell’inizio dei lavori nel cantiere delle Tre Piazze antistante la Biblioteca Malatestiana circondava il busto di Renato Serra. A oggi infatti, con quello spicchio di area pubblica restituita alla fruizione della comunità, intorno all’effige di uno degli uomini simbolo della cultura cesenate, la catena non c’è. E a volerla dire tutta, non pare ci sia nemmeno lo spazio per ricollocarla, dal momento che il busto è attualmente circondato da un lato dal prato e dall’altro da una distesa di sassi decorativi. "Dov’è finita la pregevole recinzione in ferro battuto, opera realizzata nel 1925 da Ettore Lotti, da ritenersi parte inscindibile del monumento per le proprie intrinseche caratteristiche?".

Aveva chiesto Sirotti Gaudenzi nella sua interrogazione, ricordando anche che "già un anno fa, nel gennaio 2022, la Lega aveva sollecitato la Giunta a salvaguardare il cippo con il busto bronzeo di Renato Serra e a mantenere in situ la sua storica recinzione, soprattutto alla luce di quanto accaduto poco tempo prima all’opera ‘Ruota umana’ del celebre artista cesenate Amedeo Masacci, collocata nella rotonda di Madonna delle Rose, poi tolta per essere restaurata".

Il riferimento è al fatto che in seguito di tale opera si persero le tracce e dunque non venne più riposizionata.

Sul tema della catena è intanto intervenuta anche ‘Difendi Cesena’: "E’ gravissima e ingiustificata la mutilazione del monumento di Renato Serra – si legge nella nota diffusa -. L’amministrazione si impegni immediatamente per riportare dove erano le catene e i medaglioni, parti integranti dell’opera artistica".

Le considerazioni di Antonio Barzanti, esponente del movimento, entrano anche nel merito del manufatto: "È un’opera d’arte pregevole, realizzata nel 1925 da un altro nostro concittadino, il pittore e scultore Ettore Lotti che nella sua integrità è costituita appunto dalla recinzione quadrangolare lungo il basamento in pietra, composta da piloncini, catene e medaglioni. Non possiamo rassegnarci alle conseguenze di questa rimozione del nostro passato, in stile ‘cancel culture’, e neppure al rischio che le parti di quella bella recinzione vadano smarrite per sempre".

La replica di Castorri è però lapidaria, corredata dalla dimostrazione fotografica che la catena è presente nei magazzini comunali ed è pronta per essere ricollocata al suo posto, anche se come detto per il momento, visto l’arredo realizzato intorno, non è semplice individuarne la futura collocazione.

«Si sta facendo polemica sul niente – scrolla le spalle –. Aspetto con interesse di vedere cosa diranno i contestatori quando le Tre Piazze avranno la loro immagine definitiva. Nel frattempo sorrido, ripensando agli interventi passati della Lega, che ha già più volte contestato opere in corso di realizzazione e che al termine si è vista davanti a risultati ben diversi rispetto a quelli che aveva profetizzato".