"Cause e rimedi dell’alluvione"

"Cause e rimedi  dell’alluvione"

"Cause e rimedi dell’alluvione"

"La recente esondazione dei corsi d’acqua della Romagna e le conseguenti situazioni di ingenti danni, morali ed economici, devono indurci a riflettere su alcuni aspetti fondamentali, per comprenderne cause ed individuare i possibili rimedi". Così l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Forlì-Cesena, che annovera tra i suoi iscritti gli ingegneri della Provincia, intende proporsi parte attiva, dal punto di vista tecnico-scientifico, nel determinare le cause, individuare i rimedi, e, nell’immediato, tramite i canali ufficiali della Protezione Civile, nella mappatura dei danni subiti dalla popolazione, in vista di un loro auspicabile repentino risarcimento. "Questa volta abbiamo dovuto affrontare un evento calamitoso straordinario che ha interessato tutti i fiumi romagnoli, il reticolo dei canali di bonifica, la costa e la montagna. La straordinarietà dell’evento è dovuta all’enorme quantità di pioggia (270 mm in 29 ore) caduta su un’area molto vasta e già satura a seguito delle intense precipitazioni occorse nei giorni precedenti. La messa in sicurezza di un territorio con ampie aree potenzialmente allagabili e densamente antropizzato deve prendere in considerazione alcuni elementi fondamentali: 1) la riparazione e il miglioramento delle strutture arginali; 2) la realizzazione di scolmatori di piena; 3) il potenziamento degli impianti idrovori per garantire un rapido prosciugamento dei centri abitati allagati; 4) la realizzazione di casse di laminazioneespansione per tutti quei corsi d’acqua che non hanno le condizioni per poter aumentare la propria sezione idraulica".