Celia ci riprova da Cesena : "Ma la B è un campionato tosto"

Il nuovo esterno bianconero ha già esordito contro il Verona: "Questa è una squadra competitiva"

Celia ci riprova da Cesena : "Ma la B è un campionato tosto"

A presentare il neo esterno Raffaele Celia, il ds Fabio Artico

Raffaele Celia, nuovo esterno bianconero appena arrivato alla corte di mister Michele Mignani e già entrato nella mischia in occasione del turno di Coppa Italia superato contro il Verona, ha giocato e vinto la serie C vestendo la maglia dell’Alessandria e ha pattugliato la cadetteria tra Spal (due stagioni) e Ascoli, dove ha chiuso l’ultimo torneo. Per dirla semplice, è uno di quelli che sanno di cosa parlano. E in effetti le sue idee sono chiarissime: "Paradossalmente dal mio punto di vista è più semplice giocare in B, perché in B ci sono gli spazi e i tempi per dedicarsi a giocate più tecniche e più ‘pulite’, sei pieno di motivazioni, entri in stadi pieni… Quando giochi in un palcoscenico del genere, viene naturale prepararsi meglio. Detto questo però nel palcoscenico della serie B poi devi dimostrare di saperci stare. Soprattutto quest’anno, dal momento che davanti a noi c’è un torneo che si annuncia decisamente di alto livello per la caratura delle squadre che lo compongono".

A presentarlo è il ds Fabio Artico: "Conosco Celia molto bene, per aver lavorato due anni insieme a lui ad Alessandria. Nello schieramento in campo è il quinto di sinistra, un ruolo nel quale sono certo ci fornirà un apporto importante". Citato il suo percorso nelle giovanili del Sassuolo e il passaggio a Cuneo dove ha esordito tra i protagonisti, Celia prende microfono e controllo del gioco: "Sì – conferma – preferisco lo schieramento a cinque, anche se ho giocato pure a quattro. Ma il meglio lo offro quando riesco ad arrivare sul fondo. Mi piace dribblare, crossare. Ho segnato anche qualche gol, chissà che non mi ricapiti anche qui. Sono contento di essere arrivato a Cesena e di ritrovare Artico, col quale ho trascorso anni molto belli che mi hanno lanciato in serie B. Conosco Pisseri, Prestia, Chiarello, mi stanno aiutando a sentirmi più a mio agio in questa fase inziale dell’ambientamento".

E’ entrato in campo in un match ufficiale già pochi giorni dopo il suo arrivo in Romagna, peraltro in un momento complicato, quando il Verona spingeva cercando di cambiare la partita. Deve ancora mettersi a regime col resto del gruppo, ma le sue prime sensazioni sono positive: "Arrivo in una squadra competitiva, nella quale il livello della rosa è molto alto, enfatizzato anche dall’entusiasmo che la squadra si porta dalla promozione dello scorso anno. Devo ancora integrarmi appieno, sia fisicamente che mentalmente, capire quali sono le richieste del mister e le caratteristiche dei miei compagni per poter dare il massimo, ma la direzione è giusta: iniziare vincendo, va certamente bene. In ogni caso il messaggio del tecnico è chiaro: chiede personalità, di giocare sempre la palla e di esprimere appieno le mie potenzialità. Sono pronto".

Luca Ravaglia