RAFFAELLA CANDOLI
Cronaca

Cent’anni di storia dagli ’adili’ a oggi

L’evoluzione della Polizia municipale cesenate nel libro dell’assistente scelto Giampaolo Grilli

Cent’anni di storia dagli ’adili’ a oggi

L’assistente scelto Giampaolo Grilli

Si intitola "L’evoluzione della Polizia municipale nella storia di Cesena", dall’edilato dell’800 alla Polizia locale del 2000. È un corposo ed esaustivo volume che raccoglie le ricerche di Giampaolo Grilli, cesenate, assistente scelto della Polizia Municipale di Cesena, laureato in Criminologia applicata per l’investigazione e la sicurezza. Grilli è ufficiale del corpo militare volontario della Croce Rossa e nel 2012 è stato insignito del cavalierato al merito della Repubblica. La pubblicazione viene editata, insieme ad una mostra permanente allestita presso la caserma sempre per iniziativa di Grilli, col sostegno del Gruppo Sportivo di Polizia locale. L’esposizione contiene cimeli, documenti e fotografie, per celebrare il primo centenario del Corpo dei vigili urbani di Cesena. La giunta municipale ha infatti, per la prima volta, proclamato il 1° marzo "Giornata annuale del festeggiamento". Nella circostanza, la sede del Comando di Polizia Locale avanzata al rango di "caserma" è stata intitolata a Giuseppe Fiorini, vice brigadiere alla fine dell’800, divenuto ispettore agli inizi del ‘900, autore di atti di coraggio dimostrati in carriera, tra medaglia d’argento al valore militare e due al valore civile, sia bronzo che argento.

Grilli, quali sono state le scelte politico - amministrative che hanno portato alla fondazione della polizia municipale di Cesena?

"Nella necessità di stare al passo con l’evoluzione normativa del tempo e nonostante le difficoltà conseguenti alla prima guerra mondiale, l’amministrazione comunale abolì il Corpo delle Guardie Municipali di istituzione regia del 1865, istituendo un servizio di una ventina di agenti al servizio urbano ed una piccola aliquota di vigili sanitari, già operativa dall’inizio del ‘900".

Quindi il servizio di polizia municipale esisteva già nell’800?

"In realtà ha basi più antiche. Molti ricorderanno quando i nostri nonni, chiamavano ‘adili’ i vigili urbani. Il termine ‘adile’ si riferiva proprio alle guardie in servizio alla Deputazione dell’Edilato costituita da almeno tre "magistrati" detti anche "anziani", dunque un’eredità linguistica di epoca romana ‘aediles’ addetti alla ‘cura urbis’ e alla ‘cura annonae’ cioè le verifiche contro le frodi sulle derrate alimentari, i prezzi e i pesi nei mercati annonari, da qui la denominazione del nostro foro annonario del 1859".

Durante la ricerca sono emersi aspetti inediti?

"Ho scoperto ad esempio che il termine Polizia Municipale era esistente anche prima della caduta di Napoleone e svolgeva servizio a cavallo. Ho trovato un figurino della divisa in alta uniforme di fine ‘800 di cui ignoravamo l’esistenza e mi piace ricordare le sei guardie municipali che furono autorizzate a seguire Garibaldi a Bezzecca nella battaglia del 1866 con la promessa che tornate, sarebbero state ricollocate nell’organico del servizio della Brigata del Corpo delle Guardie municipali".

E oggi?

"In estrema sintesi: tre turni di servizio al giorno per 18 ore, tutti i giorni, con una forza di 80 persone fra ufficiali e agenti. Migliaia di verbali per violazioni amministrative e per reati penali; rileviamo circa 700 incidenti stradali, e svolgiamo migliaia di accertamenti anagrafici. Controlliamo un sistema di videosorveglianza su tutto il territorio: questa è la polizia locale del terzo millennio, ma con il cuore degli ‘aediles’ e della ‘cohors urbana’ di 2000 anni fa".