Una trentina di cooperative allagate nella provincia di R Forlì-Cesena, in tutto un centinaio di associate a Legacoop Romagni. Qual è la situazione a Forlì-Cesena, presidente di Legacoop Romagna Paolo Lucchi?
"Parzialmente migliore negli stabilimenti produttivi, ma centinaia di soci produttori delle cooperative agroalimentari e sementiere hanno avuto danni irreparabili e ingenti. A Cesena si è allagato il cantiere del Caps di Conscoop".
Quali sono i danni indiretti?
"Nel settore dell’autotrasporto saranno migliaia i camion che non trasporteranno frutta, e verdura. I supermercati dovranno comprare i prodotti da altri territori, con costi e qualità ben diversi".
C’è un problema occupazione?
"C’è già chi sta attivando la cassa integrazione. In agricoltura saranno migliaia i lavoratori agricoli che dovranno fare i conti con una riduzione drastica di giornate di lavoro".
Legacoop Romagna è pessimista?
"I cooperatori sono realisti. Questa volta abbiamo bisogno di aiuti rapidi dal Governo, soprattutto per rifondare il settore agricolo e tutto quello che è legato a export e Made in Italy.”
Cosa può fare di più il governo?
"Le aziende romagnole partono svantaggiate rispetto al costo del lavoro di altre zone del Paese. Non basta la sospensione del pagamento dei contributi, bisogna azzerarli per tutto il 2023".