Cesena al debutto in campionato, finalmente di serie B, il suo habitat naturale, dopo ben sei anni di assenza, dopo il fallimento della società nonostante la salvezza conquistata sul campo con mister Castori al timone della squadra. Non per nulla quello che inizia stasera, per il Cavalluccio, sarà il 34esimo campionato di cadetteria. All’Orogel Stadium Manuzzi sfida tra neopromosse, si comincia con la Carrarese, bestia nera dei bianconeri, unica squadra insieme all’Olbia a battere il Cesena dei record nella passata stagione e pure la prima a far assaporare la sconfitta a mister Toscano all’inizio della sua esperienza in riva al Savio due stagioni fa. "Siamo tutti contenti che sia finito il purgatorio del Cesena", sono state le prime parole di mister Mignani, ieri, alla vigilia del debutto al Manuzzi. "Sarebbe bello – è andato avanti – iniziare con una vittoria per dare soddisfazione ai nostri tifosi. La Carrarese è una squadra difficile da affrontare, ben organizzata, detiene un’identità ben precisa, gioca un buon calcio ed è da prendere con le pinze. Anche loro sono una neopromossa, ma a noi non deve interessare. Ci siamo preparati come se affrontassimo una big perché ogni partita in serie B è una sfida all’ultimo sangue". Niente novità di rilievo dalla squadra, mancherà ancora Saber. "C’è qualcuno con qualche problemino, vediamo se riusciamo a risolverlo". Obiettivo vittoria per cominciare al meglio il campionato, dopo aver passato il turno in Coppa Italia col Verona, squadra di serie A, ma anche il preliminare con il Padova, titolata favorita di serie C. "Il calcio è semplice, per vincere occorre fare un gol in più dell’avversario, a volte basta un rimpallo, un cross indovinato, una palla inattiva. A volte si riesce a trasformare in gol ciò che si studia in allenamento, a volte serve un episodio strano. Dobbiamo sfruttare al meglio le nostre caratteristiche. Per il resto non vediamo l’ora di giocare, ci siamo allenati duramente per questo ed ora aspettiamo il fischio dell’arbitro". Obiettivo stagionale? "Pensare a maggio oggi sarebbe buttare tempo, l’obiettivo è vincere la partita, poi cercheremo di favorire il consolidamento dei giovani interessanti valorizzandoli. Aspettative? Le deciderà il campo a prescindere dalle due buone partite con Padova e Verona, dove ho visto in difesa un buon primo tempo e un secondo così così. Stasera si deve alzare l’asticella e migliorare".
CronacaCesena al debutto in B, un’attesa lunga 6 anni. Mignani: "Vogliamo partire col piede giusto"