DANIELE ZANDOLI
Cronaca

Cesena, Artico pronto al rilancio: "Anno effervescente, daremo tutto"

Il direttore sportivo pensa ai playoff a Catanzaro e al futuro: "Abbiamo costruito una base solida"

Il direttore sportivo pensa ai playoff a Catanzaro e al futuro: "Abbiamo costruito una base solida"

Il direttore sportivo pensa ai playoff a Catanzaro e al futuro: "Abbiamo costruito una base solida"

"In questo periodo sono circolate voci che mi hanno infastidito, non tanto per un fastidio personale ma per il possibile impatto negativo sull’ambiente che è sano e coeso. E’ normale esistano confronti e discussioni, ma c’è sempre stato rispetto reciproco e unità di intenti. A fine stagione ci siederemo attorno a un tavolo e valuteremo insieme il da farsi".

Queste le parole di Fabio Artico, direttore sportivo del Cesena, in merito al suo futuro a margine della conferenza prima della trasferta di Catanzaro per il primo turno di playoff. Inutile affrontare ora un argomento col rischio di rompere equilibri importanti che hanno regalato al Cavalluccio e ai suoi tifosi una grande soddisfazione.

"Ci tenevo a fare il punto dopo aver centrato l’obiettivo primario e cioè il consolidamento della categoria, ma anche la valorizzazione dei nostri giovani e la creazione di un gruppo che possa costituire la base per le prossime annate. E’ stato un campionato bello, effervescente, difficile. Siamo ripartiti dal gruppo che aveva stravinto la serie C con giovani da valorizzare cui abbiamo unito ragazzi esperti della categoria. Avevamo l’obiettivo di mantenere la categoria, ora abbiamo l’opportunità di poter sognare".

E’ stata una stagione con alti e bassi, mesi interi sull’onda dell’entusiasmo ed altri senza vittorie.

"Un anno complesso – continua Artico – il risultato però ripaga gli sforzi fatti, il lavoro svolto, a partire dagli sforzi compiuti dalla società per mantenere equilibrio e solidità del club. Lo staff tecnico ha dato un contributo fondamentale portando conoscenze, equilibrio e un metodo di lavoro davvero efficace. E infine c’è questo gruppo di giocatori straordinari, ogni volta che vado al campo mi diverto a vederli allenarsi".

Un gruppo che ha dato risultati ottimi, ora serve la ciliegina sulla torta. A Catanzaro per continuare il sogno. "Andremo a giocarci tutte le nostre carte fino in fondo. Indossiamo una maglia prestigiosa, rappresentiamo una tifoseria straordinaria e una società ambiziosa, nostro dovere è dare tutto fino all’ultimo minuto".

La metamorfosi della squadra è stata importante, tanti gol segnati e subiti all’inizio, sull’onda dell’entusiasmo della promozione per terminare cinici. "L’inizio è stato entusiasmante, si sono nascoste le nostre lacune. Nel ritorno ci siamo fatti più esperti, meno spregiudicati. Abbiamo cambiato atteggiamento, non si poteva continuare prendendo tanti gol".

Pur coi riflettori puntati sull’oggi, è inivetibile pensare già anche alla prosisma stagione. "L’obiettivo - analizza ancora Artico - è di creare una base solida, ora abbiamo certezze da ragazzi che hanno dimostrato di reggere la serie B. La base c’è. A gennaio intanto si è creata una plusvalenza, Kargbo venduto a 1,2 milioni dopo averlo preso a zero. Non abbiamo preso il sesto difensore perché pensammo che dietro potevamo arrangiarci, i problemi erano davanti e infatti abbiamo preso Russo e La Gumina. Purtroppo si sono infortunati".

Incredibile l’exploit di Klinsmann. "Peccato sia arrivato a 28 anni. Ha portato parecchi punti, all’inizio non era pronto, da Salerno in avanti è stato una certezza. Sono molto contento per lui. Da Antonucci e Bastoni non mi aspettavo di più e sono molto contento di loro. Hanno dato contributi come gli altri, con gol di peso".

In tanta idilliaca situazione , resta una unica macchia, Van Hooijdonk. "Doveva portare esperienza, ci doveva aiutare. L’esplosione di Shpendi l’ha bloccato, non ha dato ciò che ci aspettavamo, mi chiedo se abbiamo fatto tutto per metterlo nelle condizioni di fare bene".