LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Cesena Basket 2005 sui blocchi di partenza. Coach Guidi: "Diventiamo grandi insieme"

Il tecnico del vivaio spiega il progetto: "Abbiamo 4 gruppi ’gold’ e proposte per tutti. La priorità è l’aspetto sociale ed educativo"

Cesena Basket 2005 sui blocchi di partenza. Coach Guidi: "Diventiamo grandi insieme"

Il tecnico del vivaio spiega il progetto: "Abbiamo 4 gruppi ’gold’ e proposte per tutti. La priorità è l’aspetto sociale ed educativo"

Quattro campionati ‘gold’, un ‘supergruppo under 19’ che si aggregherà stabilmente alla prima squadra e un crescente numero di atleti che a partire dalla prossima settimana ricominceranno a inseguire i loro sogni in tante palestre del territorio. La Cesena Basket 2005 si prepara alla nuova stagione partendo dal fiore all’occhiello del club, il settore giovanile.

"In effetti – commenta Gabriele Guidi – il vivaio sta crescendo tanto. Lo dimostra il fatto che quest’anno disputeremo ben 4 campionati ‘gold’ con le formazioni under 19, under 17, under 15 e under 13. Lo facciamo col merito che ci è riconosciuto dalla Federazione, che nella selezione delle squadre da ammettere ai tornei si è basata sui risultati ottenuti la scorsa stagione. Risultati che ci hanno riempito d’orgoglio e che si sono chiusi col fiore all’occhiello del gruppo che ora diventa Under 13 e che tra gli Esordienti era arrivato secondo in Regione, perdendo soltanto in finale contro la Virtus Bologna".

L’impegno paga.

"Sempre, ma la vera ricompensa che cerca la nostra società non si misura coi risultati in campo. Intendiamoci, a vincere ci si diverte di più e valorizzare le abilità dei nostri atleti gratifica tutto il club, ma quello su cui lavoriamo tanto è l’aspetto sociale che rappresenta alo sport. Curiamo il ‘gruppo’ con la consapevolezza che trovarsi in palestra anno dopo anno cementa amicizie solide e importanti, basate su una passione comune ma in grado di andare anche tanto oltre".

Da dove si parte?

"Dalla condivisione delle esperienze. La base sono gli allenamenti, ma da lì rilanciamo con una ricca serie di proposte che spaziano dal coinvolgimento durante le partire delle prima squadra, fino ai tornei ai quali partecipiamo, che sono vere e proprie esperienze di vita, anche per i più giovani. Partiamo dalle uscite nel territorio e in certi periodi dell’anno rilanciamo andando pure all’estero. Cito Porec in Croazia nel periodo natalizio e Vienna a Pasqua. Precisando in ogni caso che l’agenda della stagione alle porte è ancora in corso di preparazione. Il risultato si tocca con mano: si creano bellissimi ricordi che segnano tappe importanti nella crescita".

La passione si alimenta giocando.

"Per questo in ogni annata organizziamo almeno due gruppi (per quanto riguarda l’unfder 17 siamo già certi di arrivare a tre), con l’intento di dare a tutti la possibilità di scendere in campo, divertendosi e affrontando avversari di pari livello. Ci sono i campionati gold, certo, ma a quelli affianchiamo anche i ‘silver’, senza dimenticare i tanti gruppi di minibasket che si allenano in varie parti della città . Come sempre dedicheremo il mese di settembre alle prove gratuite aperte a tutti".

La riforma dello sport ha tolto i vincoli che regolavano i rapporti tra atleti e società. Ora chiunque può andare dove vuole, quando lo ritiene.

"Anche in passato siamo sempre stati ben contenti di assecondare le aspirazioni dei ragazzi più talentuosi che inseguono paleocenici importanti. E’ legittimo che vogliano mettersi alla prova e per noi è una soddisfazione vederli riuscire. Questo in ogni caso non cambia nulla per quello che riguarda il lavoro quotidiano, al quale ci dedichiamo con uno staff competente e qualificato, che quest’anno si arricchirà grazie ai nuovi incarichi che copriranno Matteo Del Vecchio e Matteo Palazzi".

Allenamenti, partite, corsi per arbitri, per addetti al tavolo e per aspiranti allenatori. Come sono le risposte?

"Buone, perché permettono di scoprire nuovi interessi, di mettersi alla prova su terreni prima sconosciuti e di continuare a restare in questo mondo per tanti anni, magari anche con altre vesti. Il basket è una meraviglia, da qualsiasi parte del campo lo si voglia vivere".