Cesena, cade nel Savio: "Così lo abbiamo ‘ripescato’"

Fabio Migliori, volontario della Cri, e Gianni Faesi, vigile del fuoco, raccontano il salvataggio dalle acque del fiume di un uomo caduto dal parapetto

Le ricerche sotto il ponte vecchio (Ravaglia)

Le ricerche sotto il ponte vecchio (Ravaglia)

Cesena, 10 marzo 2022 - Una tragedia evitata grazie al senso civico e alla prontezza di spirito di due cesenati, un volontario della croce rossa e un vigile del fuoco fuori servizio, che non hanno esitato a entrare nelle gelide acque del fiume Savio per salvare al vita a un uomo che, dopo essere caduto dal parapetto, si trovava in acqua, ferito e incapace di muoversi.

Fabio Migliori
Fabio Migliori

I fatti si sono svolti intorno alle 9.30 e a raccontarli è Fabio Migliori, un volontario della Cri e membro dell’ordine di Malta: "Abito in zona e a bordo della mia auto stavo andando a svolgere commissioni quando, passando vicino al fiume, nella zona del Ponte Vecchio, ho visto un folto capannello di persone che guardavano verso l’acqua. Mi sono accorto che in mezzo al Savio c’era qualcuno che si muoveva. Nessuno dei presenti stava intervenendo e così ho deciso di farlo io, che ho raggiunto il letto del fiume e mi sono immerso nell’acqua. Non avevo certamente l’abbigliamento adatto, a partire delle scarpe: il rischio di scivolare e farsi male era più che concreto, ma sono esperto di primo soccorso e non mi sono tirato indietro: l’acqua era alta circa un metro, ma ghiacciata: ho percorso un tratto controcorrente, mi sono arrampicato su una scaletta e mentre mi avvicinavo, mi rendevo conto che l’uomo davanti a me era immerso fino al naso, in stato confusionale. Però era vivo. Lo ho abbracciato e insieme abbiamo cominciato a riguadagnare la riva".

 Gianni Faedi
Gianni Faedi

L’uomo in acqua era stato avvistato anche da Gianni Faedi, capo squadra dei vigili del fuoco di Cesena, al momento fuori servizio, che stava traversando il Ponte Vecchio in bicicletta. Nemmeno lui ha esitato a intervenire: raggiunto in fretta e furia l’argine, ha trovato Migliori intento nelle fasi di soccorso e lo ha aiutato a riportare il ferito in salvo, in sicurezza. Nel frattempo Faedi ha prontamente diffuso l’allarme, contattando sia il 118 che i colleghi vigili del fuoco, che hanno completato le operazioni di soccorso, oltre alla polizia, che si sta occupando della ricostruzione di quanto accaduto.

Pare che l’uomo, un cinquantenne, abbia tentato di compiere un gesto estremo, che fortunatamente non è arrivato a compimento grazie alla tempestività dei suoi soccorritori. Trasportato al pronto soccorso, ha riportato lesioni che non paiono metterne a rischio la vita. "Non è il mio gesto che voglio sottolineare – chiude Migliori – quanto piuttosto l’importanza del fatto che in una comunità non si resti impassibili ad assistere al consumarsi degli eventi, ma ci si rimbocchi le maniche per provare a fare la propria parte. Per fortuna questa volta è andata bene".