Cesena calcio, Lugaresi crede nel salvataggio. Ma i conti non quadrano ancora / FOTO

"A Bari il sindaco ha scritto alle aziende, qui ci scava la fossa"

Ragazzi davanti alla sede del Cesena in corso Sozzi e il presidente Lugaresi (Ravaglia)

Ragazzi davanti alla sede del Cesena in corso Sozzi e il presidente Lugaresi (Ravaglia)

Cesena, 12 luglio 2018 - Un cda confronto con avvocati e tecnici quello del tardo pomeriggio di ieri con due certezze in una operazione di tentativo di salvataggio del Cesena che va avanti ma resta durissima. I tre imprenditori del Nord Italia, collegati con un fondo investimenti, che avrebbero garantito subito sei milioni tra fideiussione bancaria e liquidità per riaprire la partita con l’Erario e andare verso l’iscrizione, sono ancora alla fase del ‘ti diamo, siamo d’accordo, tutto a posto’ ma non a quella indispensabile della concretizzazione. Da escludere poi in questo gruppetto il coinvolgimento di un ex dirigente bianconero come invece viene sostenuto dai ‘social’.

Ioltre Giorgio Lugaresi condensa la situazione numericamente e con un perentorio ‘Mancano due milioni per il salvataggio’ e li sta cercando ovunque: dalla città, dalle imprese e da un ulteriore sacrificio dei soci. Poi attacca deciso: «In queste ore a Bari il sindaco ha scritto alle ziende affinchè aiutino la società a iscriversi, aggiungendo che poi ci sarà un cambio al vertice. Si fa così, da noi invece il primo cittadino ci scava la fossa. A gennaio mi ero rivolto a lui chiedendo aiuto, che coinvolgesse un po’ di imprenditori per sostenerci. Non si è mosso. Ora saremmo a posto con l’iscrizione grazie alla B mantenuta sul campo». Sfila poi a ruota libera sul consiglio comunale in programma oggi pomeriggio e tutto colorato di bianconero: «Noi avremmo dovuto intervenire, il tema siamo noi, il nostro futuro. Lasciamo stare le regole della politica, sarebbe stato giusto che avessimo potuto parlare della situazione, spiegare. Invece la mozione di chi l’aveva proposto non è stata accolta. Si tratta di un atto politico che fa perdere credibilità a chi l’ha preso. Intanto dal 17 luglio non avremo più lo stadio, sono tutte situazioni che all’esterno pesano e tanto. Ma andiamo avanti, il salvataggio è possibile servono però finanze».

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Il gruppo interessato al Cesena che al momento avrebbe dato la disponibilita ma ancora senza concretizzare, sarebbe poi pronto a guidare il club con un azzeramento dei vertici. E fino a quando non arrivano i documenti firmati, stipendi pagati, adempimenti e fideissioni non vanno a segno: «Ci dobbiamo muovere con delle certezze, possiamo farcela». I tempi ufficiali (per completare adeguatamente l’iscrizione, lunedì prossimo) non sono stretti ma di più considerando che le penalizzazioni sono già incorporate. Oggi secondo i programmi iniziali da campo il Cesena avrebbe dovuto radunarsi per le visite mediche, il 14 poi il ritiro ad Acquapartita. Invece è tutto un altro campionato nell’impresa disperata che per i bianconeri ci sia il campionato.