Ac Cesena, operazione Fantacalcio. Lugaresi martedì in tribunale

Per l'ex patron della squadra è l’interrogatorio di garanzia. Tra le accuse la bancarotta fraudolenta

Giorgio Lugaresi

Giorgio Lugaresi

Cesena, 14 luglio 2019 - Giorgio Lugaresi, l’ex presidente dell’Associazione Calcio Cesena, società per azioni fallita nell’agosto dello scorso anno, indagato per bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali e utilizzo di fatture false, sarà interrogato martedì prossimo in tribunale a Forlì. Si tratta dell’interrogatorio di garanzia previsto dalla procedura penale per l’applicazione della misura interdittiva del ‘divieto di esercitare attività d’impresa’ per un periodo di otto mesi deciso dal giudice per le indagini preliminari Monica Galassi su richiesta della procura della Repubblica. L’istanza è firmata congiuntamente dal procuratore Maria Teresa Cameli e dai sostituti Filippo Santangelo e Francesca Rago. Ad assistere Giorgio Lugaresi ci sarà il suo avvocato difensore Giovanni Maio che dice di essere sicuro dell’innocenza del suo amico e cliente.

L’inchiesta ‘Fantacalcio’, come è stata denominata dalla Guardia di finanza, vede come primi indagati Giorgio Lugaresi e il presidente del Chievo Verona Luca Campedelli, accusati di avere utilizzato dal 2014 al 2018 plusvalenze fittizie per quasi trenta milioni di euro per far quadrare i bilanci con i parametri stabiliti dalla Figci e poter proseguire l’attività agonistica in serie A (il Chievo) e in serie B (il Cesena). Le plusvalenze venivano realizzate attraverso l’acquisto e la cessione di giovani calciatori a prezzi di gran lunga superiori a quelli di mercato, come dimostra il fatto che quasi mai c’era il trasferimento effettivo, ma il calciatore restava dov’era con la formula del prestito, oppure veniva dirottato a società che militavano in campionati dilettantistici.

Spesso gli stessi giocatori (e i genitori, nel caso di minorenni) erano all’oscuro delle manovre finanziarie che venivano fatte sulla loro pelle, come venne alla ribalta con i servizi del tg satirico Striscia la notizia di Canale 5, che fece un’incursione anche al centro sportivo di Villa Silvia, che a sua volta aveva ripreso i frequenti interventi di Pippo Russo, docunte universitario e giornalista per passione, sul sito calciomercato.com, amplificate a livello locale da TuttoCesena.it e dai quotidiani.

Non è la prima volta che il Cesena e i suoi dirigenti si trovano nei guai a causa delle plusvalenze fittizie, che comportano anche irregolarità di tipo fiscale, per cui la procura di Forlì ha messo le mani avanti ponendo sotto sequestro i conti correnti di dirigenti delle due società per un importo complessivo di nove milioni di euro: più di dieci anni fa fu coinvolto in due processi, uno a Forlì e un altro a Genova, conclusi con pochi danni per gli imputati soprattutto grazie alla prescrizione dei reati dovuta alla lunghezza delle cause.