ANDREA BARAGHINI
Cronaca

Cesena, male le sfide con le prime. Salvezza costruita con le piccole

I numeri della stagione: media punti con le sei squadre che l’hanno preceduta a 0,66, con le altre 1,73

Mister Mignani, il Cesena è pronto a ripartire dall’allenatore del settimo posto

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La finale playoff che ha mandato in paradiso la Cremonese ha chiuso definitivamente i discorsi almeno per quel che riguarda l’alta classifica. Per le retrocessioni, dopo il caso Brescia penalizzato per le irregolarità amministrative e spedito in C d’ufficio, occorrerà attendere il playout tra Sampdoria e Salernitana, salvo la solita raffica di ricorsi e controricorsi. Intanto il Cavalluccio può chiudere il bilancio dei punti ottenuti con chi alla fine ha fatto il salto verso l’alto. Tra Sassuolo, Pisa e Cremonese, considerando andata e ritorno, su 18 punti a disposizione i bianconeri ne hanno portati a casa 4, un magro bottino ma d’altra parte le graduatorie servono proprio a stabilire la scala dei valori.

Andando nel dettaglio forse il Cavalluccio meritava qualcosa in più: il Sassuolo, ad esempio, ha fatto bottino pieno sia al Mapei che al Manuzzi, doppia impresa che contro il Cesena è riuscita anche alla Juve Stabia mentre i bianconeri hanno ottenuto un doppio successo solo contro l’ultima della classe, il Cosenza, ma all’andata, contro i neroverdi, qualcosa in più Prestia e compagni la meritavano rispetto al 2-1 finale per gli emiliani. Complice anche il fatto che il Sassuolo in quel momento era ancora un cantiere aperto, era la seconda di campionato e il calciomercato stava entrando nel caldissimo rush finale, meno equilibrio invece alla quartultima giornata del ritorno quando la banda di Grosso ha fatto man bassa in Romagna (0-2) in una gara senza storia. Con il Pisa invece sconfitta meritata alla Cetilar Arena (3-1) e pareggio in riva al Savio ottenuto grazie ad un gol di La Gumina nei minuti finale cha ha pareggiato la marcatura toscana di Idrissa Tourè con il Cesena in dieci per tutto il secondo tempo per l’espulsione di Donnarumma.

Sconfitta in casa all’ultima di andata e vittoria allo Zini al ritorno invece contro la Cremonese, i tre punti ottenuti in Lombardia però hanno avuto un peso specifico altissimo per il Cesena, che grazie a quella vittoria, la seconda consecutiva in trasferta dopo quella a Reggio Emilia contro la Reggiana, ha messo in cassaforte una buona fetta di salvezza. Viceversa i grigiorossi con quella caduta hanno praticamente dato addio alla terza posizione, superati in quel momento al quarto posto anche dal Catanzaro. Cremonese che comunque è riuscita a tagliare il traguardo promozione nonostante la posizione svantaggiata rispetto allo Spezia.

Allargando lo spettro delle statistiche, con le sei formazioni che hanno chiuso la stagione sopra, quindi Sassuolo, Pisa, Spezia, Cremonese, Juve Stabia e Catanzaro, il Cesena ha rimediato 8 punti in tutto su 36 disponibili, media punti a partita 0,66. Cavalluccio che invece in generale ha tenuto un media punto di 1,66 che si alza a 1,73 tenendo in considerazioni solo gli incontri con la competitor che invece hanno terminato sotto il settimo posto bianconero.

Andrea Baraghini