"Cesenatico, la Corte dei conti boccia il Comune"

La Corte dei Conti nell’esaminare i bilanci 2018 e 2019 del comune di Cesenatico denuncia una situazione "confliggente con i principi dettati in tema di armonizzazione contabile". Lo sostengono i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle, Giuliano Fattori e Jessica Amadio, i quali criticano frontalmente l’amministrazione Pd-Pri.

"Partendo dalle prime delibere di aumento della Tari per recuperare gli insoluti attraverso aumenti in bolletta _dicono gli esponenti pentastellati_, passando dai preoccupanti numeri del rendiconto, anno dopo anno la salute del conti pubblici del comune non è quella espressa dalla maggioranza. I crediti di dubbia esigibilità sono passati da 24 milioni a 36,6 milioni. In questi anni il consiglio comunale è stato impegnato a rivedere i regolamenti tributari per favorire le riscossioni, prevedendo la sospensione della licenza per le imprese che non pagano la Tari, ma è tutta teoria, così i bravi imprenditori pagano le imposte anche per gli altri. La Corte dei Conti invita il comune a provvedere all’adozione di tutte le misure correttive per la trasparenza sui conti. Inoltre vorremmo sapere cosa pensa la Corte dei Conti sulla delibera approvata in consiglio comunale, che con un accordo restituisce la fidejussione per la mancata realizzazione delle opere pubbliche relative a permessi di costruire a Zadina, per riattivare gli stessi permessi scaduti".