
di Luca Ravaglia
Il tempo di un caffè e di una brioche e si riparte. Col pieno di energia, non nello stomaco, ma nel motore dell’auto, elettrica, appunto. Ieri Energia Corrente ha presentato la colonnina di ricarica ‘ultrafast’ collocata, come previsto nell’ambito del bando del Comune di Cesena per il potenziamento delle infrastrutture a favore della mobilità sostenibile, nella zona del centro commerciale Montefiore, a due passi dalla sede dell’azienda. "Si tratta della decima e ultima che era prevista nell’accordo col Comune – commenta l’amministratore delegato di Energia Corrente Vincenzo Maria De Rosa– Abbiamo bruciato le tappe per fornire alla città un servizio imprescindibile alla crescita di un settore, quello delle auto elettriche, che non può che essere il futuro del mercato. Una delle principali criticità, soprattutto a livello psicologico, è quella di restare con la batteria scarica durante un viaggio e dunque proprio in quest’ottica abbiamo collocato una colonnina ultrafast, in grado cioè di garantire ricariche in tempi molto più veloci: già dopo una ventina di minuti, si può ripartire con tanta autonomia". La tecnologia delle auto elettriche, individua lungo il percorso punti di ricarica presenti, segnalando anche se sono liberi o occupati. "La posizione al ridosso della Secante – continuano da Energia Corrente - in quest’ottica è decisamente favorevole. Le colonnine ultrafast sono ormai presenti anche in larga parte delle aree di servizio autostradali e consentono di affrontare ogni tipo di viaggio con la massima serenità". Tempi di ricarica più veloci significano però inevitabilmente costi maggiori: in relazione alle tariffe di Energia Corrente (ogni operatore ha le proprie, applicate sulle proprie colonnine), si passa dai 55 centesimi di euro per kw in vigore negli impianti ‘tradizionali’ ai 75 centesimi per kw relativi ai punti di ricarica con potenza superiore a 75 Kw, come per esempio quella del centro Montefiore che arriva fino a 150). "Uno dei metodi più vantaggiosi – chiariscono ancora da E.Co – è quello di stipulare un abbonamento mensile, che abbatte significativamente i costi". Nel frattempo il Comune aggiorna la mappa dei punti di ricarica: "Il nostro piano – riflette l’assessora alla mobilità Francesca Lucchi – prevede l’installazione di 60 colonnine (ognuna può ricaricare due auto, ndr) e al momento siamo a metà. La strada è giusta, ma siamo in un mondo in continuo divenire. Basteranno 60? Lo dirà il prossimo futuro, così come presto servirà valutare l’eventuale necessità di ‘rafforzare’ la rete elettrica pubblica per garantire il servizio a un crescente numero di utenti. Energia elettrica fornita da fonti rinnovabili: il futuro è già qui".