Comitati tra le polemiche: "Indicare le responsabilità"

Frizioni tra i rappresentanti dei cittadini danneggiati dall’alluvione "Certi gruppi politicizzati non sono in linea con gli interessi della gente" .

Comitati tra le polemiche: "Indicare le responsabilità"

Una riunione dei comitati degli alluvionati

Le polemiche sulla ricostruzione dopo l’alluvione del maggio 2023 continuano a dividere non solo le forze politiche, ma anche i rappresentanti degli alluvionati. Il Comitato alluvionati e franati di Cesena e Valle del Savio ha diffuso una nota firmata ‘Comitati uniti’ nella quale polemizza direttamente contro altri comitati di alluvionati definendoli politicizzati: "Da quando è uscito il decreto ricostruzione del 30 Luglio 2024 che decreta il pagamento forfettario dei beni mobili danneggiati dall’alluvione del maggio 2023 in 3.200 euro per la cucina ed altri 700 euro per ogni vano fino ad un massimo di 6.000 euro ad abitazione, alcuni Comitati si sono inalberati rilasciando comunicati stampa che raccontano la stessa storia degli ultimi mesi. Storia che più che essere una difesa degli interessi degli alluvionati e di coloro che hanno subito i danni delle frane (spesso molti comitati si dimenticano di loro) sembra una posizione politica. Sicuramente 6.000,00 euro in alcuni casi sono anche più che sufficienti rispetto al valore dei mobili persi, tuttavia saremmo d’accordo per realizzare un tavolo e parlare con grande tranquillità esaminando le varie casistiche a livello generale e per gradi". Nel documento si chiede agli altri comitati di prendere posizione sulle responsabilità del ‘disastro annunciato’. "A quanto pare, però, non si può attaccare la Regione, e nemmeno le Province, la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna, i Comuni e tutti i responsabili di questa catastrofe che annovera 17 morti nel suo triste bilancio. Le responsabilità ci sono e sono evidenti, per questo continuiamo a chiederci come mai non ci sia una ancora una commissione di inchiesta parlamentare". I comitati continuano a sollevare la questione del ritardo negli allarmi e le responsabilità per danni e vittime.

"I Comitati – prosegue il documento – sono nati per avere giustizia, risarcimenti equi e soprattutto per supervisionare che la messa in sicurezza del territorio sia fatta in maniera esemplare affinché ciò non accada più. Questi comitati politicizzati non sono più in linea con questi fondamentali, forse non lo sono mai stati visto il grande ostruzionismo fatto da un anno a questa parte. Sappiamo che la Giunta commissariale sta lavorando alacremente, abbiamo avuto rassicurazioni che a settembre usciranno importanti aggiornamenti in merito anche alle nostre richieste".