"Commissariato, diminuiscono gli agenti"

Fratelli d’Italia, interrogazioni in Parlamento e Regione sulla polizia cesenate. "Organico ridotto da 84 a 76 unità, ma andrebbe aumentato"

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di Andrea Alessandrini

Mentre si procede verso la costruzione del nuovo Commissariato di Polizia di Cesena al Caps di viale IV Novembre di cui si parla da più lustri – è stato aggiudicato mesi fa l’appalto per il coordinamento della sicurezza nella fase d’esecuzione dei lavori e la direzione operativa – si starebbe però per profilare il taglio all’organico, con effetti nocivi sul presidio della sicurezza territoriale, stando a quel che sostiene Fratelli d’Italia.

Sulla riduzione degli agenti del Commissariato preposti alla sicurezza e, sulla riorganizzazioen della Polizia ferroviaria provinciale sottodimensionata, l’on. Galeazzo Bignami ha rivolto un’interrogazione parlamentare al Ministero degli Interni e il consigliere regionale Marco Lisei l’ha presentata all’assemblea legislativa del’Emilia Romagna. "Si tratta di una decisione sbagliata che non tiene conto della peculiarità della provincia di Forlì-Cesena e di come, specie nel periodo estivo – affermano Bignami e Lisei – questo territorio assuma ancor più importanza per l’intera popolazione". Secondo Fratelli d’Italia il personale del Commissariato di Cesena scenderebbe dalle attuali 84 unità a 76, mentre ne sarebbero previste solo 12 unità per il posto Polfer di Forlì. "Un controsenso – dichiara Alice Buonguerrieri, coordinatrice provinciale di Fratelli d’Italia -, poiché la provincia di Forlì-Cesena sta accrescendo la popolazione e nel cesenate durante l’estate migliaia di turisti vengono a soggiornare da tutta Europa. Invece di aumentare il personale del Commissariato, come più volte richiesto, questo viene ridotto". Fratelli d’Italia ne fa anche una questione di mole di lavoro svolta. "Sono rilasciati mediamente all’anno circa settemila passaporti, cinquemila permessi di soggiorno e mille licenze per armi: numeri che, in taluni casi, superano quelli della Questura di Forlì. Lo stesso vale per la trattazione dei codici rossi da parte dell’Ufficio Anticrimine,con dati non inferiori a quello della sezione forlivese".

"L’Ufficio Controllo del Territorio va rimpinguato, soprattutto per quello che riguarda la sezione volanti - spiega Giampiero Bianchi, responsabile provinciale FdI dipartimento della difesa –. Lo stesso problema si riscontra anche per le insufficienti unità previste per il Posto Polfer di Forlì, col personale che deve vigilare gli scali di Forlì e di Cesena, ma è mpossibilitato a farlo per l’esiguo numero di addetti. Abbiamo già chiesto un presidio fisso della Polfer a Cesena per risolvere i problemi esistenti".