
Aly Sankhare, giovane cittadino cesenate di origini senegalesi ricevuto in Comune dal sindaco di Cesena Enzo Lattuca e dall'assessora ai Servizi per le persone e le famiglie Carmelina Labruzzo
Cesena, 24 maggio 2025 – Dalla grave malattia che lo ha colpito fin da bambino, alle barriere da superare e alle difficoltà da mettersi alle spalle, fino alla piena inclusione nella comunità, all’impegno scolastico che ne ha valorizzato e il talento e alla laurea specialistica ottenuta col massimo dei voti.
Tutti ingredienti che ora valgono la progettazione di un futuro pieno di speranze e di altri sogni da realizzare, perché “la determinazione può ciò che il destino sembra negare”. È con questo spirito che Aly Sankhare, giovane cittadino cesenate di origini senegalesi, ha scritto la sua storia. Una storia che parla di coraggio, di sfide vinte contro ogni previsione, di un cammino fatto di ostacoli trasformati in forza.
A 24 anni, Aly si è laureato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in Economia dei mercati e degli intermediari finanziari. Un traguardo importante, che acquista ancora più valore se si guarda al percorso che l’ha condotto fin qui: da bambino, infatti, gli è stata diagnosticata una tetraparesi spastica, una forma di paralisi che coinvolge la muscolatura volontaria di tutti e quattro gli arti, causando rigidità e difficoltà motorie.
La sua, però, non è solo la storia di una progressione accademica: è una vera e propria rivincita contro le barriere, fisiche e culturali, che la vita gli ha posto davanti. Dopo la cerimonia di laurea, Aly è stato ricevuto in Comune dal sindaco Enzo Lattuca e dall’assessora ai servizi per le persone e le famiglie Carmelina Labruzzo.
“Quella di Aly Sankhare – hanno commentato il primo cittadino e l’assessora – è una storia di autodeterminazione e di forza che comincia già nell’infanzia e si sviluppa nel tempo, fino al completamento del percorso triennale a Forlì presso l’Università di Bologna e poi alla specializzazione a Milano, conclusa con una laurea a pieni voti: 110 e lode. Un successo raggiunto giorno dopo giorno, senza mai perdere di vista il valore delle relazioni umane e l’impegno per l’inclusione. Aly ha portato nelle scuole, insieme al gruppo Autorappresentanti di Anffas, il suo esempio concreto di lotta per la dignità e l’uguaglianza. Un grazie va anche alla sua famiglia e agli educatori che lo hanno sostenuto lungo il cammino. La sua vita ci dimostra che la disabilità non è un limite, ma una risorsa, una forza capace di generare cambiamento”.
Nato a Cesena nel 2001, Aly nei primi anni di vita ha frequentato il nido Mondobimbi e la scuola dell’infanzia 'Mulini', passando per la primaria 'Carducci' e il liceo scientifico 'Righi'. Crescendo ha coltivato la sua passione per le discipline scientifiche, che l’ha condotto poi a iscriversi a Economia e Commercio. A Milano, tra sfide quotidiane e successi silenziosi, è arrivato alla laurea con il massimo dei voti. All’incontro che si è svolto nella sala Specchi del Palazzo comunale erano presenti anche il padre di Aly, la presidente di Anffas Cesena, Francesca Montalti, e la presidente del Quartiere Centro urbano, Aldina Baldacci, già sua insegnante al liceo.