np_user_4025247_000000
GIACOMO MASCELLANI
Cronaca

"Con la mia crew condivido idee ed emozioni"

È uscito su tutte le piattaforme ’No no no’, brano d’esordio del giovane rapper di Cesenatico Erebus One, all’anagrafe Giampiero Baldisserri

"Con la mia crew condivido idee ed emozioni"
"Con la mia crew condivido idee ed emozioni"

di Giacomo Mascellani

Un giovane cantante rapper di Cesenatico fa il suo esordio con un brano originale. È uscito il 5 maggio su tutte le piattaforme musicali ’No no no’, il primo lavoro di Erebus One, all’anagrafe Giampiero Baldisserri. Il brano, prodotto dalla casa discografica riminese Olè Music Records di Max Passante, è pubblicato dalla bresciana Yep Record, una joint venture tra la Ross Srl-Bang Record e la Clockbeats Srl.

Nato a Faenza, ma cresciuto artisticamente al Cisim di Lido Adriano, un centro sociale e culturale che in questi anni ha ospitato numerosi talenti emergenti, Erebus One è un artista ’contro’, un profeta eversivo di una musica "che non se la tira". Il suo è un sound tagliente ed abrasivo, che sgorga da una vita scorticata da tante amarezze e da una biografia da poeta crepuscolare lontano dalle omologazioni social dei giovani d’oggi.

Erebus One si è avvicinato alla musica sin da bambino, quando ha ricevuto in regalo un fagotto. L’amore per la classica è durato fino ai 13 anni, quando si è imbattuto nell’album che lo avrebbe musicalmente segnato per tutta la vita: ’Get Rich or Die Tryin’ di 50 Cent.

È lo stesso rapper esordiente a raccontare la personale e decisiva ’epifania’ musicale: "Mi chiusi in camera e lo ascoltai per cinque ore di fila. Quel giorno scoprì il rap e anche l’obiettivo della mia vita. Da quel giorno ho iniziato a comporre testi in maniera più intensiva, poi ho raffinato la mia poetica e sperimentato nuove metriche, fino all’incontro con la mia crew con cui divido i progetti e le emozioni di una vita sempre più proiettata verso la musica".

L’ultimo brano ’No no no’, creato su una base strumentale del producer Alex Bertoni, segna la sintesi di un ricco percorso musicale, di parole e sound, ispirato ai generi dell’hip-hop e dell’afro-trap, che mettono al centro una società segnata dall’omertà della negazione, in cui, tra filtri e finzione, è impossibile riconoscersi. Per questo Erebus One si congeda, senza nessun rimpianto, dal mondo in cui è nato e si rifugia nel suo branco selvaggio dove le regole sono ’border-line’ e dove, per mera sopravvivenza, quando ti chiedono "Sai chi è stato?" sei costretto a rispondere "No no no".

Ovviamente in tutto questo c’è una forte componente autobiografica, visto che il contesto in cui si muove il rapper è la zona delle colonie di Cesenatico, un mondo sospeso fatto di tanto passato e poco presente, dove tra i vecchi edifici abbandonati cambiano le regole e il ’branco’ a cui si fa riferimento è la moderna crew, con cui vivere, sperimentare e progettare la vita di tutti i giorni, ma anche l’arte e la musica.

Sono concetti di grande attualità e di vita realmente vissuta, a cui non sono rimasti indifferenti i produttori Rossano Prini, Ceo della Ross srl, e Max Passante, che vedono nel cesenaticense Erebus One qualcosa di importante e soprattutto un prodotto genuino e vero, lontano dallo stereotipo del rapper inventato e costruito.

Infine, una curiosità è quella legata al nome d’arte dell’artista: Erebus è infatti un termine preso dalla mitologia greca e richiama una divinità astratta, simbolo iconografico dell’oscurità; ma Erebus è anche l’inferno della quotidianità, il braciere terreno che incenerisce tutte le miserie umane.