"Con l’ironia racconto una storia straziante"

L’attore Carlo de Ruggieri stasera in scena a Villa Torlonia di San Mauro Pascoli con ‘Ogni bellissima cosa’, classico di Macmillan

"Con l’ironia racconto una storia straziante"

"Con l’ironia racconto una storia straziante"

di Filippo Aletti

Dopo il successo della quarta stagione della serie cult ‘Boris’, l’attore Carlo de Ruggieri stasera sarà protagonista a Villa Torlonia teatro di San Mauro Pascoli nello spettacolo ‘Ogni bellissima cosa’. L’opera, un monologo che unisce teatro tradizionale e stand up comedy, è un adattamento di ‘Every brilliant thing’ del drammaturgo inglese Duncan Macmillan, considerato un classico dalla critica di genere di tutto il mondo. Lo spettacolo, promosso dall’associazione ‘Sillaba’, inizierà alle 21.

De Ruggieri, da dove nasce lo spettacolo?

"È un’opera che portiamo in giro per l’Italia da diversi anni. Monica Nappo, che si è occupata dell’adattamento, ci teneva a tradurre in italiano questo lavoro di Macmillan, dunque grazie all’aiuto del teatro Due di Parma, siamo riusciti a soddisfare questa sua volontà".

Come è stato coinvolto?

"Monica, nonostante non ci vedessimo da diverso tempo, credeva che fossi la persona giusta per interpretare il ruolo, dato che negli anni passati sono stato protagonista di altri monologhi che univano dramma e ironia, due mondi contrapposti".

Che cosa racconta l’opera?

"Attraverso l’uso ironico della stand up comedy, porto sul palco una storia straziante, drammatica, che parla di temi come il suicidio e la depressione. Per coinvolgere chi ci viene ad ascoltare, durante lo spettacolo invitiamo il pubblico a collaborare, così da far empatizzare le persone con la trama, stemperando il clima di tensione".

Qual è il ruolo del pubblico?

"Al centro della trama c’è una lista di tutte le cose belle che aiutano il protagonista ad affrontare i drammi della sua esistenza, quindi, senza svelare troppo, il pubblico, senza essere forzato, leggerà gli elementi di questa lista, diventando parte attiva dello spettacolo".

Rispetto alla versione originale, avete aggiunto un vostro tocco personale?

"Abbiamo cambiato giusto qualche elemento, così da rendere l’opera più vicina al nostro immaginario culturale. Le modifiche però, sono davvero poche, alcuni particolari fondamentali erano impossibili da cambiare".

Com’è stato tornare a recitare nella serie Boris dopo più di dieci anni?

"Era come se non avessimo mai interrotto la serie, anche perché noi attori ci frequentiamo quasi quotidianamente, siamo una grande famiglia. La sceneggiatura, incentrata sulle piattaforme di streaming, ci ha sorpreso per quanto fosse buona. Anche perché non avremmo mai rifatto Boris senza esserne convinti pienamente".