Il sipario si alza sulla danza questa sera al teatro Petrella. Alle 21 andrà in scena, per la rassegna ’Ringrazia che sono una signora, lo spettacolo ’L’ombelico dei limbi’, il più recente lavoro della danzatrice e coreografa lodigiana Stefania Tansini, vincitrice nel 2022 del Premio Ubu, l’Oscar italiano del teatro e della danza contemporanea, come migliore attrice-performer under 35. L’ombelico dei limbi è programmato nell’ambito di E’ Bal-Palcoscenici per la danza contemporanea ed è un testo giovanile di Antonin Artaud (1896-1948), nel quale si trovano visioni e pensieri che il drammaturgo, attore e regista francese andrà a maturare negli scritti successivi: l’alienazione dal mondo, la mancanza di nostalgia per il senso perso, la creazione di un linguaggio nuovo, il dolore della frammentazione dell’identità. Analogamente, anche il percorso proposto da Stefania Tansini procede in una tensione contraddittoria: da una parte la volontà di liberarsi, di farsi a pezzi, di tenersi fuori dal mondo, dall’altra il desiderio di ricostituzione, di condivisione del percorso per tentare di riprendere contatto con la collettività e superare la solitudine. Stefania Tansini, classe 1991, è danzatrice, coreografa, autrice, diplomata nel 2014 alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano, per poi perfezionarsi ed emergere attraverso un percorso come interprete per artisti quali Romeo Castellucci, Simona Bertozzi, Enrico Casagrande e Daniela De Nicolò dei Motus, la compagnia riminese che l’ha voluta in uno dei suoi ultimissimi lavori. Il suo percorso artistico è stato favorito anche dalla residenza artistica a Longiano, dove, nell’ottobre 2020 ha potuto dare forma al lavoro My body, nell’ambito del progetto Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi, in collaborazione con L’arboreto – Teatro Dimora Mondaino.
r.c.