Confagricoltura, lascia Baldacci Il nuovo direttore è Gasparini

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Cambio della guardia nel ruolo di direttore di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini: Luca Gasparini, una solida esperienza alle spalle nel mondo dell’associazionismo dove ha ricoperto importanti ruoli di direzione, succede a Marco Baldacci che, dopo 35 anni in Confagricoltura, si è messo in gioco in un’altra esperienza professionale.

"Ringraziamo Baldacci per il lavoro svolto in questi anni e gli rivolgiamo i migliori auguri per la sua nuova avventura lavorativa – commenta Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini– e diamo il benvenuto a Luca Gasparini: siamo molto felici del suo arrivo nella casa degli agricoltori, è un professionista altamente qualificato e potrà continuare quel rinnovamento strutturale portato avanti negli ultimi anni seguendo i principi di competenza, responsabilità, orgoglio, avanguardia e successo indicati dal nostro presidente Massimiliano Giansanti. Principi che non mancano a Luca Gasparini nella responsabilità del ruolo che assume per accompagnare al successo le nostre imprese".

"Inizio questa esperienza in Confagricoltura con entusiasmo, determinazione e passione - commenta il neo direttore - Ringrazio per la fiducia il presidente Carli e tutto il Consiglio, sono consapevole dell’importanza di questo ruolo e del momento particolare e delicato che sta vivendo l’agricoltura a livello nazionale e territoriale. Anche per questo chiedo da subito la collaborazione da parte di coloro che già conoscono la struttura per permettermi nel minor tempo possibile di essere tempestivo con decisioni e azioni verso ogni tematica di interesse agricolo e associativo: ho già iniziato a incontrare dipendenti, dirigenti e associati e continuerò a farlo. L’obiettivo condiviso con il presidente è quello di rendere Confagricoltura sempre più vicina agli agricoltori e agli associati: ascoltando, comunicando, e poi facendo. Sarà sempre più importante formare il personale interno dell’associazione per sviluppare servizi qualificati e rispondenti alle esigenze delle imprese agricole, accompagnandole così nell’operatività quotidiana e in percorsi di modernizzazione per affrontare il futuro con tutti gli strumenti necessari".