Cesena, addio a Unindustria provinciale. Torna il nome Confindustria

Il 9 novembre elezione del presidente, vanno via i commissari

L’attuale presidente delegato di Confindustria di Forlì-Cesena Floriano Botta

L’attuale presidente delegato di Confindustria di Forlì-Cesena Floriano Botta

Cesena, 3 ottobre 2018 - Ha avuto vita breve ed esistenza tormentata la denominazione Unindustria Forlì-Cesena con cui, per almeno sei anni, gli industriali della provincia avevano siglato la propria adesione a Confindustria nazionale. Dopo la crisi, i licenziamenti, il commissariamento a seguito della battaglia che ha contrapposto chi voleva aderire a Confindustria Romagna e chi è salito sull’Aventino in nome dell’autonomia, il nome di battesimo torna nell’alveo originale: Confindustria, e basta.

La nuova ragione sociale è stata comunicata ufficialmente ai soci con il gradimento ottenuto dal nuovo statuto: 166 schede (pari al 56,84 per cento delle aziende aderenti) con voto positivo. Tra coloro che hanno votato, il consenso ha sfiorato il 99 per cento. Ora - mentre il presidente delegato Floriano Botta e il commissario operativo Mario Agnoli restano in forze per un’estensione del loro mandato fino all’elezione del nuovo presidente (le loro deleghe sono scadute alla fine di settembre) - sono al lavoro i tre saggi, incaricati per sorteggio (tra i cinque indicati dai past president), di identificare i nomi di chi si presenterà all’assemblea per farsi eleggere presidente di Confindustria Forlì-Cesena.

Hanno quattro settimane di tempo per proporre e valutare le candidature. Il 9 novembre, nella sala convegni della fiera a Pievesestina, le aziende associate sceglieranno chi dovrà guidare l’associazione. Botta e Agnoli, finito il loro compito, torneranno rispettivamente a Milano e a Bologna e presumibilmente inizierà il processo di fusione con Confindustria Romagna.

«È un compito che toccherà agli imprenditori di Forlì-Cesena e al nuovo presidente - commenta, tuttavia, Mario Agnoli - saranno loro a valutare se vogliono solo un antipasto freddo o un ampio menù». E i rapporti con i cosiddetti frondisti? «Ci atteniamo alle pronunce della magistratura - dice Agnoli - che sono state tutte a nostro favore».

«Dopo l’indicazione del presidente - conclude Agnoli - partirà, con la collaborazione di Antares, la nuova agenda associativa impostata sulle filiere produttive. Sarà la seconda associazione in Italia che applica questo metodo all’avanguardia volto ad identificare con più efficacia le esigenze delle imprese associate».