Confindustria va all’assemblea. Oggi la scelta del presidente

Al voto 250 imprese di Cesena e Forlì

Lorenzo Ciapetti

Lorenzo Ciapetti

Cesena, 9 novembre 2018 - Non è una semplice assemblea elettiva quella che si celebra oggi pomeriggio alla fiera di Pievesestina. Le oltre 250 imprese di Cesena e Forlì aderenti a Confindustria, con il loro voto al presidente che dovrà guidare la fase che si apre dopo le contestazioni, i ricorsi alla magistratura, le espulsioni che hanno visto contrapposti i «ribelli» che rifiutavano l’adesione a Confindustria Romagna e i «lealisti» rimasti fedeli alla linea nazionale dell’accorpamento fra le sedi, voltano pagina e confermano la loro adesione a un nuovo corso.

UNA SORTA di rifondazione sulla base di un nuovo statuto e progetti di rilancio del sistema confindustriale nella nostra provincia che porterà all’adesione a Confindustria Romagna. Il nuovo presidente emergerà dallo scrutinio segreto adottato nell’assemblea di oggi, rigorosamente riservata alle aziende associate. Il suo nome esce da una procedura complessa che mira al massimo garantismo democratico e intende dare il segno della più rigida osservanza alle regole dello statuto. Sarà indicato, infatti, dai tre saggi sorteggiati tra i cinque indicati da due past president.

Nel corso dell’ultimo mese i tre saggi - Kevin Bravi, Magalì Prati, Fabio Piraccini - hanno ascoltato le aziende, preso nota delle indicazione e delle esigenze, messo a confronto le linee programmatiche di alcuni ipotetici candidati e scelto il nome più appropriato per la particolare fase di vita del sistema nella nostra provincia. Se l’assemblea voterà a maggioranza il candidato prescelto lo stesso procederà all’indicazione di quattro vicepresidenti - anch’essi sottoposto all’approvazione dell’assemblea - che lo affiancheranno nel corso del suo mandato. Alla leadership così composta si aggiungeranno due vicepresidenti di diritto, il presidente dei Giovani di Confindustria (attualmente, ma in scadenza, il ruolo è ricoperto da Elena Babini) e il rappresentante della piccole e medie imprese, ruolo attualmente vacante poiché è tra gli espulsi chi ne ha tenuto le redini fino a qualche mese fa. Se il nome indicato non dovesse ottenere il consenso dell’assemblea i saggi si dovranno rimettersi al lavoro.

IN UNA LETTERA agli associati di qualche giorno fa Stefano Minghetti, capofila dei «ribelli», aveva sollecitato un intervento da parte di chi si era schierato contro il nuovo corso, ma non potranno raccogliere l’invito le aziende espulse cosicché si ipotizza una seduta senza particolari scosse. Sono previste le relazioni di Lorenzo Ciapetti di Antares, che parlerà dei vantaggi dell’associazionismo per filiere (una delle novità del nuovo corso di Confindustria) e di Michele Montalti, neo presidente di Assoservizi Forlì-Cesena recentemente in rete con le altre aziende di servizi di Confindutria in Romagna.

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