Coronavirus Cesena, positivi due operai Amadori. "Contagiati all’esterno"

Tamponi a tappeto nei macelli

Una linea di produzione dello stabilimento Amadori (repertorio)

Una linea di produzione dello stabilimento Amadori (repertorio)

Cesena, 4 agosto 2020 - Due dipendenti Avicoop dello stabilimento di San Vittore sono risultati positivi al tampone per l’individuazione del Coronavirus nell’ambito della campagna di controllo disposta il 13 luglio scorso dalla Regione nei settori della logistica e dei macelli. Il risultato è stato comunicato ieri dal Gruppo Amadori che evidenzia però che i due lavoratori erano già assenti da giorni al momento del tampone (non essendo stati chiamati al lavoro nell’ambito delle normali turnazioni) e che il contagio risulta esterno all’azienda. Infatti tutti gli altri dipendenti sottoposti a tampone, ben 1.825, sono risultati negativi. Un esito che rassicura pienamente l’azienda. I tamponi sono estati effettuati dai sanitari dell’Ausl Romagna sugli sugli addetti dei reparti macellazione e sezionamento degli stabilimenti di San Vittore di Cesena e Santa Sofia, in ottemperanza a quanto previsto dall’Ordinanza della Regione Emilia-Romagna del 13 luglio scorso. Spiega l’azienda in una nota: "Sui due casi di positività, relativi a dipendenti assenti da tempo dal lavoro per motivi personali, il Servizio Sanitario a seguito di verifiche epidemiologiche effettuate, ha certificato che il contagio si è verificato all’esterno dell’azienda". E prosegue: "Questi risultati, estremamente rilevanti e di gran lunga inferiori alla media regionale e nazionale di diffusione del virus, sono la conferma dell’efficacia delle procedure interne di autocontrollo e di gestione delle attività intraprese sin dall’inizio dell’emergenza da Avi.coop, così come da tutte le società parte della filiera integrata Amadori, per garantire la salute dei lavoratori e assicurare la prosecuzione della produzione in completa sicurezza. L’azienda sottolinea "anche il grande senso di responsabilità dei propri dipendenti durante questi mesi e ringraziarli, perché col loro comportamento, all’interno del luogo di lavoro ma anche al di fuori, stanno contribuendo a limitare al massimo la diffusione del virus e ad assicurare la piena operatività di tutta la filiera, garantendo allo stesso tempo cibo sano e di qualità a tutti i consumatori italiani"..

I risultati dello screening confermano secondo il Gruppo Amadori l’efficacia delle iniziative intraprese fin dall’inizio dell’emergenza con l’obiettivo della massima sicurezza. "L’azienda, in uno spirito di piena collaborazione con le Istituzioni e con le Autorità sanitarie – conclude la nota del gruppo avicolo cesenate – , sta continuando a ottemperare a quanto previsto dai protocolli nazionali e regionali per la prevenzione del contagio da Sars-CoV-2, e rimane attiva nel sorvegliare, in collaborazione col medico competente del Lavoro, l’eventuale insorgenza di sintomi Covid-19 tra i propri addetti, applicando le procedure già definite in merito all’interno di tutti i siti aziendali".