Coronavirus Cesena, bambina positiva al centro estivo. "Caso isolato"

San Mauro, solo sei i piccoli in isolamento dopo la bimba di 7 anni contagiata dalla mamma. La sindaca: "I protocolli hanno funzionato"

Un centro estivo, foto di repertorio

Un centro estivo, foto di repertorio

Cesena, 27 giugno 2020 - Qualche linea di febbre e subito il tampone, risultato positivo. Da questo episodio, accaduto a una donna di San Mauro, è partita ieri la profilassi che ha portato a porre in isolamento un intero gruppo di bambini – sei – e la loro educatrice al lavoro nel centro estivo del comune del Rubicone. La bimba di 7 anni figlia della donna risultata positiva, difatti, era stata a sua volta sottoposta al tampone come tutti i familiari. Tutti loro sono risultati positivi, benché asintomatici. Il caso della donna è uno dei tre nuovi contagi che si sono verificati giovedì nel Cesenate (gli altri due a Longiano e Cesena). A questo, fortunatamente, non ne sono seguiti ieri altri: il bollettino di ieri parla di un solo nuovo tampone risultato positivo nel Forlivese, a Portico di Romagna.

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A questo punto l’unico problema da risolvere, per la sindaca di San Mauro, Luciana Garbuglia, è la ragionevole ansia generatasi tra i genitori dei bimbi che frequentano quello stesso centro estivo, presso la scuola Zavalloni, in via Villagrappa. "Ma la bambina in questione ha frequentato il centro estivo solamente lunedì e martedì – ricostruisce Garbuglia –, e ogni gruppo è formato da sei bambini seguiti da un’unica educatrice e sempre la stessa, di conseguenza a essere finiti in quarantena precauzionale sono stati solo gli altri cinque bimbi che frequentano con lei, non tutti gli altri, con cui non ha avuto alcun contatto".

Ieri il centro estivo ha funzionato regolarmente con gli altri sei gruppi da sei bambini ciascuno: nessun rischio di contagio, fanno sapere dal Comune, perché ogni gruppo ha ingresso, uscita, servizi e bagni separati, e in più educatori differenti. La bambina e i suoi cinque amici del gruppo in quarantena sono asintomatici, stanno tutti bene. Non hanno sintomi, ma il protocollo prevede comunque che stiano in isolamento per quindici giorni.

"Purtroppo il virus c’è ancora, e questa è la dimostrazione – alza le spalle Garbuglia –, dobbiamo imparare a conviverci e mettere in atto tutti i protocolli di sicureza indicati dall’Asl che rassicurano rispetto da eventuali contagi. L’importante è che i genitori abbiano compreso che non c’è pericolo, ma c’è grande attenzione da parte di tutti noi per il rispetto della salute dei bambini".