Cortometraggi in gara nei quartieri

Festival internazionale del cinema breve dal 26 al 30 ottobre. L’assessore: "Rassegna legata al tessuto sociale"

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di Cristina Gennari

Un gran bazàr di cinema in cui scoprire tante varietà di cortometraggi. È l’esperienza proposta dal MalatestaShort Film Festival, festival internazionale di cinema breve, in programma dal 26 al 30 ottobre. "Il concetto di bazàr è azzeccatissimo - commenta l’assessore Carlo Verona (nella foto con i promotori della rassegna) - sono i luoghi in cui si ha il vero approccio con la cultura di una città, proprio come fa questo festival". La rassegna, alla sesta edizione, si sposta dalle sale cinematografiche alle sale di quartiere.

"Abbiamo scelto spazi di particolare valore - spiega il direttore artistico Luca Berardi - l’obiettivo è unire il cinema al tessuto sociale". Ad aprire il festival, mercoledì 26 ottobre all’ex Roverella, il concorso con focus sul cinema mediorientale. Dopo la cena, su prenotazione, a cura delle Cucine Popolari ci sarà la proiezione dei corti provenienti dal Nazra Palestine Short Film Festival. Si prosegue giovedì 27 ottobre allo spazio Marte con una serata dedicata ai corti di animazione, presentati dal regista Emilio Rossi. Cinema e territorio sono i temi al centro della giornata di venerdì:a llo spazio Cesuola alle 15 si terrà il Pitch Day, un momento di incontro tra autori, registi e filmaker che intendono realizzare un corto legato all’Emilia Romagna e le case di produzione locali. Stessa location, ma sala diversa per corti e registi della sezione Experimental and art film, per opere sperimentali di qualunque genere. In serata, al Bazàr Cafè, il dj set di Luca Pasteris e l’inaugurazione delle mostre fotografiche "Iran" di Andrea Fantini e "Palestina" di Pierluigi Fagioli.

Dalle 20.30 tocca al Concorso Internazionale Best Film con corti di fiction, cinema del reale e documentari. Sabato 29 ottobre ancora corti: alle 15 i film ultrashort e, poi, quelli sperimentali, con un’introduzione di Roberta Baldaro. Dopo il focus sul cinema indigeno spazio alla musica, con il live di Cemento Atlantico e in serata il dj set di Ale Franchini. La serata si chiuderà con i corti e i registi del Premio Gran Bazàr.

Non mancano poi i workshop, tra cui il laboratorio di rotoscopio, curato dall’animatore Michele Bernardi, in programma sabato e domenica. La rassegna si chiude il 30 ottobre alla Biblioteca Malatestiana con l’Home Movie Day: in mattinata saranno proiettati i corti della sezione Archive Film, dedicata ai film con materiale d’archivio,r dalle 14.30 tocca ai filmini di famiglia e del territorio, portati e commentati da proprietari e collezionisti. Alle 17 via alle premiazioni finali del festival: tra le 84 pellicole in concorso verrà annunciato il"best film", a cui andrà un premio di 600 euro offerto dal Credito Cooperativo Romagnolo.