Credito cooperativo, salgono le azioni di Bettini

Per la presidenza sembrava in pole position Adamo Zoffoli, ma potrebb essere ostacolato da una vicenda giudiziaria non dichiarata alla banca

di Paolo Morelli

Esaurita quella che era una formalità per l’elezione del nuovo consiglio d’amministrazione delCredito Cooperativo Romagnolo (era una formalità poiché c’era una sola lista bloccata, quindi i soci non avevano alternative, né potevano proporne) cominciano nuove polemiche. La prima riguarda la composizione territoriale del nuovo consiglio: secondo i patti parasociali letti in assemblea e approvati dai soci sei anni fa, al momento della fusione fra Banca di Cesena e Bcc Gatteo, quattro dei nove membri nuovi dovevano essere espressione del territorio della Bcc Gatteo, ma ce ne sono solo due, Luciano Abbondanza e Monica Turroni. L’ex presidente Valter Baraghini ha attribuito la responsabilità dello squilibrio alla raffica di dimissioni quasi tutti i consiglieri dell’area Gatteo e alle norme restrittive dei requisiti per essere nominati consiglieri, ma sta di fatto che nel nuovo cda ci saranno sette ‘cesenati’ e due ‘gatteesi’. Analogo il discorso del presidente: i patti parasociali prevedevano un’alternanza fra Cesena e Gatteo, ma dei due consiglieri del Rubicone solo Luciano Abbondanza ha alle spalle un mandato da consigliere come prescritto dalle norme vigenti, ma non pare intenzionato ad assumere la presidenza. Sembrava destinato alla presidenza Adamo Zoffoli, già direttore del Consorzio Agrario, nominato vicepresidente dopo le dimissioni di Giancarlo Babbi da vicepresidente e consigliere, ma negli incontri con i soci che hanno preceduto l’assemblea è emersa una vicenda che fa discutere: a carico di Zoffoli ci sarebbe un procedimento penale che non era mai stato comunicato alla banca come invece prevede la normativa vigente. A far emergere il procedimento è stata la capogruppo Iccrea Banca che ha passato al setaccio I curriculum di tutti i candidati al consiglio d’amministrazione. Il presidente Baraghini ha confermato la vicenda, ma ha minimizzato: "La capogruppo non ha bocciato la candidatura a consigliere perché la vicenda giudiziaria non riguarda il settore bancario o finanziario, quindi è ininfluente" è la sintesi di ciò che ha comunicato ai soci. Ciò, però, potrebbe essere materia di futuri ricorsi e contenziosi, per cui sta prendendo corpo la candidatura di Luca Bettini, dinamico imprenditore e presidente di Rete Pmi Romagna, associazione nata in alternativa a quelle già esistenti in campo industriale, artigianale e commerciale. Bettini ha una notevole esperienza in campo associativo (prima di fondare Rete Pmi è stato al vertice del Comitato Piccola Industria di Unindustria Forli-Cesena) e ha trovato molti consensi quando si è diffusa la voce della sua possibile presidenza. La riunione del consiglio d’amministrazione che designerà il nuovo presidente è stata convocata per lunedì prossimo alle 18.