"Creiamo il terzo polo ma il Pri non si scioglie"

Il segretario nazionale dell’edera in visita a Cesena "Sì all’alleanza a livello locale, ma tutti con pari dignità"

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Sono state avviate nel cesenate, in alcuni comuni, le operazioni per avviare la nascita del terzo polo, che vede alleati Italia Viva di Renzi, Azione di Calenda e il Pri. Alle politiche del 24 settembre il candidato all’uninominale nel collegio di Forlì-Cesena era Luca Ferrini, assessore comunale del Pri a Cesena, che ha preso quasi il 10% dei consensi. Sabato scorso il segretario nazionale del partito repubblicano Corrado De Rinaldis Saponaro ha incontrato iscritti e simpatizzanti alla sezione Pri di Martorano. "Quello che a noi sta, a cuore è creare un polo alternativo alla destra e alla sinistra, così come le abbiamo conosciute dal 1994 in poi", ha affermato il segretario del Pri cesneate Romano Fabbri.

"A Cesena abbiamo messo la prima pietra di questo lavoro – ha dichiarato poi Luca Ferrini - ora speriamo che tutto il partito guardi alla nostra battaglia come a un esperimento da riprodurre a livello nazionale. È l’unico modo per dare nuovo vigore alle idee repubblicane e mazziniane".

"Un impegno, quello a sostegno della candidatura di Ferrini – ha sottolineato Diego Angeloni - che ci ha consentito una collaborazione proficua con altre forze politiche a noi idealmente affini".

Il segretario nazionale De Rinaldis Saponaro ha promesso l’impegno per un progetto liberal-democratico, anche federativo, che assicuri però eguale dignità politica a tutte le forze coinvolte e non preveda lo scioglimento del glorioso Pri, partito che esiste dal 1895 e che vuole continuare a dare un contributo all’Italia di idee, donne e uomini, quali che siano i suoi numeri.

Ha concluso i lavori il segretario regionale del Pri Renato Lelli, sottolineando l’impegno personale a rafforzare i rapporti tra le articolazioni territoriali del partito, cercando di portare tutti i repubblicani emiliano-romagnoli a lavorare per un obiettivo politico comune.