
Mario Picone
La congiuntura della manifattura che si registra anche nel territorio cesenate e romagnolo presenta effetti amplificati sulla meccanica, settore chiave del made in Italy. Sulla crisi del settore incide l’incertezza geopolitica che indebolisce la ripresa del commercio internazionale. Agisce da ulteriore freno la guerra commerciale innescata dai dazi degli Usa. L’analisi del comparto è contenuta nel Rapporto Confartigianato Meccanica 2025.
"La stretta monetaria ha portato in territorio negativo il trend della domanda di investimenti in macchinari e impianti. Il rapporto – rimarca Mario Picone presidente territoriale di Meccanica e Subfornitura Confartigianato cesenate - analizza le condizioni del settore della meccanica e le prospettive per il 2025. La produzione meccanica ha subito un calo del 6,4% nel 2024, più marcato rispetto al calo del 3,7% del manifatturiero nel suo complesso. Permane una elevata difficoltà nel reperire personale con competenze qualificate, specie nell’ambito digitale e della sostenibilità".