Cristina Golinucci, a Chi l'ha visto l'incontro tra la madre e il frate

Padre Francesco Pavan è tornato nel convento dei Cappuccini dove si fermano le tracce della ragazza svanita da trent'anni

Cristina Golinucci aveva 21 anni quando scomparve nel 1992

Cristina Golinucci aveva 21 anni quando scomparve nel 1992

Cesena, 28 ottobre 2021 - Che cosa sa padre Francesco Pavan della scomparsa di Cristina Golinucci, inghiottita dal buio di una scomparsa incomprensibile un giorno di settembre del 1992, 30 anni fa? Forse nulla. E se è davvero così perché non dichiararlo senza remore a chi ancora cerca di penetrare quel mistero doloroso che non lascia requie ad una madre disperata? Padre Francesco, come hanno verificato le telecamere della trasmissione di Rai 3 'Chi l’ha visto?' - che alla straziante vicenda della scomparsa della ragazza di 21 anni di Ronta ha dedicato mercoledì sera un lungo servizio -, era al convento dei Cappuccini quell’anno e quello dopo ancora la sparizione di Cristina la cui ultima traccia si ferma proprio lì, sul colle dove sorge il convento e dove la ragazza si era recata per incontrare padre Lino, oggi non più in vita, che era il suo confessore.

Del ritorno del cappuccino a Cesena dopo anni di assenza, Marisa Degli Angeli, madre di Cristina ed animatrice generosa dell’associazione Penelope (che si occupa di persone scomparse), ne è venuta a conoscenza attraverso un quotidiano locale. Mai, peraltro, aveva saputo della presenza di quel frate nel convento dei Cappuccini. Per una madre che bussa da trent’anni alle porte del mistero di una sparizione che le ha scavato una voragine nel cuore la presenza di padre Francesco a Cesena è parsa un’opportunità.

Mentre se ne vanno a poco a poco tutte le persone che in vario modo conobbero Cristina Golinucci (ultimo è stato, qualche giorno fa, il parroco di Ronta don Ettore Ceccarelli) padre Francesco può definirsi a qualche titolo un testimone. Ma lui si nega, dice di non aver conosciuto Cristina, di non sapere nulla di nulla della ragazza di Ronta.

"Al convento mi salutano augurandomi pace e bene - dice Marisa Golinucci, con la voce che è un grido di dolore - il bene lo faccio attraverso Penelope ma la pace la troverò solo quando saprò, almeno, dove è sepolto il corpo di mia figlia". Per la troupe di 'Chi l’ha visto?', invece, non c’è neppure un "andate in pace". Il frate cappuccino, rimanda, tergiversa, e poi dice attraverso un altro frate che non vuole incontrare i giornalisti di Rai 3. Non è la prova di testimonianze taciute ma il comportamento del frate induce perplessità, e lui deve ben saperlo che in questo modo si fomentano illazioni sulla vicenda. Ma tant’è.

Marisa Degli Angeli ha buon gioco nel ribadire la sua verità. Quella che va gridando inascoltata. L’assassino di Cristina è Manuel Boke, il nigeriano ospite del convento, condannato qualche anno dopo la scomparsa di Cristina per aver violentato una giovane cesenate. Quel Boke che prima confessò poi ritrattò l’ammissione: sì, ho ucciso io Cristina. La tomba di Cristina, per mamma Marisa è intorno al convento e forse qualcuno sa. In finale un avvertimento di "Chi l’ha visto?": cesenati che avete giardini e campi attorno al convento forse, senza saperlo, calpestate da anni i resti di Cristina Golinucci.