Francesca Pondini, 5 Cs socio-psicopedagogico, che ricordo ha di questi anni alle superiori?
"Innanzitutto mi dispiace per il tempo portato via dal Covid: sono anni che non torneranno più. Ho una sorella in prima, sempre al liceo ‘Monti’, che invidio un po’ perché ha davanti a sé un percorso che potrà vivere completamente, cosa che invece a noi è stato impedito".
A voi comunque è andata meglio rispetto a chi vi ha preceduto negli ultimi due anni.
"Sì, almeno l’ultimo anno è stato tutto in presenza. L’ho affrontato con uno spirito diverso: ero quasi felice di riassaporare la quotidianità delle piccole cose e ho cercato di vivere consapevolmente ogni momento".
Cosa vorrebbe fare ‘da grande’?
"Vorrei fare l’avvocata, per questo mi iscriverò a Giurisprudenza a Bologna. Mi ha molto interessato studiare diritto, peccato fosse previsto solo i primi due anni di scuola Mi interessa molto sostenere e articolare le mie tesi. Sono stata rappresentante di classe e mi piaceva ‘contrattare’ con i docenti. Ho infatti una buona parlantina e in più una memoria molto ferrata".
Si aspettava la lode a coronare il suo percorso scolastico? "Confidavo nel cento, la lode invece è stata una sorpresa molto gradita".
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