Dario Fo a Milano tra pennelli e antichi bozzetti

In mostra le opere che l’artista realizzò tra il 1962 e il 2016 quando era ospite dell’amico Primo Grassi

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Oggi a Milano inaugura la mostra ’Dario Fo, Il Maestro dei Pennelli’. Quello che è stato uno dei più importanti eventi culturali dell’estate scorsa in Riviera, centrato sulle opere che Dario Fo realizzò tra il 1962 e il 2016 ospite dall’amico Primo Grassi a Cesenatico, diventa un grande appuntamento del capoluogo lombardo. I dipinti e disegni che il premio Nobel realizzò a casa Grassi, saranno esposti nello Spazio Alda Merini e l’evento è considerato molto importante anche alla luce del fatto che lo stesso Dario Fo avrebbe voluto venisse assegnato il Nobel per la Letteratura ad Alda Merini, che segnalò all’Accademia di Svezia. La mostra è patrocinata dal Comune di Milano e alcune associazioni no profit, in collaborazione con il Centro europeo teatro e carcere, Dentro-Fuori San Vittore, diretto dalla regista e drammaturga Donatella Massimilla. Alda Merini ebbe un legame molto forte con la città di Milano ed in particolare con i Navigli, dove nacque e visse la sua vita tormentata. Dario Fo è stato ospite più volte nel Carcere di San Vittore, e assieme a Franca Rame è sempre stato vicino alle persone che, dentro un luogo recluso attraverso le arti e il teatro, trovano forza di riscatto e costruiscono il loro reinserimento sociale e lavorativo.

La mostra è composta da dipinti, bozzetti di scena e disegni che Dario Fo regalò a Primo Grassi. Oltre alle trame teatrali, emergono racconti di lotte operaie, bombe e stragi di stato, difesa dei deboli, speculazioni edilizie, chiusura dei manicomi, opere rossiniane, il Cile di Allende e di Victor Jara, battaglie sociali e politiche condotte da Dario Fo e Franca Rame attraverso il teatro. Ci sono inoltre riferimenti ad Enzo Jannacci, Cochi e Renato, De Andrè, Carlin Petrini, al delfinario di Cesenatico che fu il primo in Europa e all’ultima mostra-spettacolo che Fo realizzò nel 2016 al Palazzo del Turismo ’Primo Grassi’ di Cesenatico.

L’esposizione nella casa museo della poetessa italiana, rimarrà allestita sino al 29 gennaio e l’ingresso è gratuito. Contestualmente il giornalista e scrittore Fabio Grassi, figlio del grande Primo Grassi che fu il massimo protagonista del boom del turismo in Riviera, ha scritto un libro dal titolo ’Dario Fo, il Maestro dei Pennelli – Come il Premio Nobel dipingeva il suo teatro’. L’opera, pubblicata da Randagio Edizioni dell’editore Giovanni Scafoglio, non è un semplice catalogo, bensì un vero e proprio libro arricchito di foto, curiosità ed uno studio su come il Premio Nobel immaginasse il suo teatro, dipingendo e disegnando scenografie e costumi, prima di portarlo in scena.

Giacomo Mascellani