Più volte abbiamo segnalato lo stato deprecabile delle isole ecologiche in città, vuoi per difetti del servizio vuoi per la maleducazione degli utenti che accatastano rifiuti fuori dai cassonetti. Stavolta a denunciare un’evidente situazione di degrado in pieno centro è Bruno Benvenuti, presidente dell’associazione ‘Amici della Musica’. "Un problema – anticipa Benvenuti – che ho già tentato di di risolvere con l’ufficio competente del comune di Cesena e con Hera. il risultato è estato identico: nessuna risposta".
"Capisco – racconta Benvenuti – che nessuno vorrebbe davanti a casa i cassonetti dei rifiuti, ma in questo caso, in via Aldini al n° 30, ritengo che si stia esagerando: è un deposito di rifiuti a cielo aperto che circonda un ufficio pubblico di una Associazione Culturale come quella degli Amici della Musica. Si parla tanto di decoro urbano, ma un conto è dire e tutt’altro fare. Davanti alla sede dell’Associazione si trova di tutto: 4 cassonetti, un bagno chimico (che col caldo emana odori non precisamente di lavanda) da sacchetti di rifiuti organici a sacchi neri pieni, addirittura il tronco di un albero, ramaglie, un passeggino rotto, televisori, mobili vari, vestiario e stamani un frigorifero".
Benvenuti spiega che aveva tentato di suggerire una soluzione che non avrebbe intaccato il decoro urbano: "all’inizio di Via Braschi, sulla sinistra venendo da viale Carducci, c’è uno spazio che sembra fatto apposta per contenere tutto. Non ci sono ne abitazioni, ne uffici e oltretutto la strada è più larga di Via Aldini". Nulla da fare. Così davanti alla sede dell’associazione culturale permane una situazione di degrado che la foto evidenzia impietosamente.