Cesena, imprenditore sommerso dai debiti tenta il suicidio in strada

Gesto disperato di un imprenditore 64enne davanti a una banca in viale Bovio. Soccorso in una pozza di sangue, non è in pericolo di vita

La zona di viale Bovio dove si è verificato il drammatico episodio di ieri mattina

La zona di viale Bovio dove si è verificato il drammatico episodio di ieri mattina

Cesena, 7 settembre 2022 - Un gesto folle e disperato nella tarda mattinata di ieri, compiuto per strada da un uomo di 64 anni. Un imprenditore cesenate si è puntato contro una pistola e si è sparato di fronte all’ingresso della banca Credito cooperativo romagnolo, dove aveva aperto diversi mesi fa un mutuo di cui non riusciva più a pagare le rate. Un gesto estremo avvenuto in viale Bovio alle 12. A chiamare le forze dell’ordine sono stati gli stessi impiegati dell’istituto di credito che sono stati avvisati da alcune persone che si trovavano a passare a piedi e in auto in quel tratto di strada molto trafficato.

Sembra che nessuno in strada abbia visto il gesto disperato compiuto dall’imprenditore, ma la scena che ha allarmato immediatamente i passanti è stata quella dell’uomo disteso a terra con una pistola di fianco. Nessuno all’interno dei negozi e degli esercizi commerciali della zona ha udito il colpo dell’arma da fuoco. Sono intervenute subito sul posto tre pattuglie dei carabinieri e un’ambulanza del 118.

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L’uomo è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini per le ferite riportate all’addome, ma fortunatamente non è in pericolo di vita. Il colpo dell’arma da fuoco (una pistola di piccolo calibro regolarmente denunciata dall’imprenditore) non ha infatti raggiunto organi vitali, anche se l’uomo avrebbe esploso un colpo diretto verso il cuore, fallendo fortunatamente nel suo tentativo. Dalle prime ricostruzioni sembra che l’imprenditore non fosse entrato nell’istituto di credito, ma che si sia fermato proprio davanti all’entrata per compiere il folle gesto, dopo aver camminato avanti indietro per pochi minuti. Per ricostruire la dinamica dell’accaduto stanno lavorando al caso le forze dell’ordine che stanno visionando i filmati delle telecamere montate al di fuori della banca.

Il 64enne ha un’azienda agricola nella zona di Calisese e aveva intrapreso una grosso investimento per realizzare un importante intervento immobiliare di natura commerciale. Proprio per questo motivo aveva aperto un mutuo nell’istituto di credito, ma non riusciva più a sostenere le ingenti rate. Schiacciato dai debiti, pare di alcuni milioni di euro, l’uomo avrebbe tentato inutilmente una transazione prima di compiere il folle gesto.

Oltre all’azienda, l’imprenditore gestisce con un familiare un esercizio commerciale. Ma la sua situazione finanziaria negli ultimi tempi era diventata sempre più precaria, anche a causa della crisi. Un caso di disperazione, quello avvenuto ieri, che fa riflettere le associazioni sulla situazione emergenziale del momento. "Anche un solo caso di disperazione è un caso importante – dice Stefano Bernacci segretario di Confartigianato – anche se credo che il sentimento degli imprenditori oggi sia di grande preoccupazione per il futuro più che di una situazione emergenziale". "E’ un gesto estremamente drammatico che non so se possa riferirsi a questo momento che stiamo vivendo - aggiunge Augusto Patrignani presidente di Confcommercio - ci sono settori floridi ma è chiaro che l’aumento dell’energia sta impattando drammaticamente sulle imprese".

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