Decreto attuativo firmato, il Comune incasserà l’Imu sulle piattaforme

L’amministrazione intascherà 450mila euro per il 2020 ed altrettanti per il 2021. Resta aperto il contenzioso per gli anni 2014-2019

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Il Comune finalmente sa quanto incasserà dall’Imu sulle piattaforme per l’estrazione del gas metano in alto mare. È stato infatti firmato il tanto atteso decreto attuativo per individuare i Comuni a cui spetta il gettito dell’Impi, l’Imposta immobiliare sulle piattaforme marine, da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, del Ministero dell’Interno, il Ministero della Difesa e il Ministero della Transizione Ecologica. Prospicienti la costa di Cesenatico ci sono quattro piattaforme: la Morena 1, Cervia C, Arianna Cluster e Arianna A, con le entrate che si attestano a 450mila euro per il 2020 e 450mila per il 2021. Entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, Eni invierà i dati al Ministero e, nei successivi 30 giorni, verranno trasmessi i fondi ai Comuni. Inoltre Eni da giugno pagherà direttamente al Comune la parte di competenza relativa al 2022. Resta aperto il contenzioso del Comune con Eni in relazione alle annualità dal 2014 al 2019 (i tributi relativi al periodo 2010- 2013 sono stati saldati), che ammonta a 18 milioni di euro. I procedimenti sono in Commissione tributaria provinciale per 11,5 milioni, in Commisione tributaria regionale per 3,3 milioni ed in Cassazione per 3,8 milioni.

Il sindaco Matteo Gozzoli ha commentato: "Attendevamo da tempo questo decreto attuativo, che ci permetterà di incassare una cifra importante per le nostre casse. Dal 2022 le cose si regolarizzeranno e arriveremo ad una gestione più precisa di questa imposta. Incassiamo meno rispetto a quanto previsto per l’Imu sulle piattaforme, essendo venuta meno la competenza su certi impianti, ma potremo gestire in maniera più certa e ordinata le somme in arrivo".

g.m.