Di Luzio concede il bis con il suo jazz d’autore

È uscito lo scorso fine settimana ’ Never Give Up’, il secondo progetto discografico del chitarrista, compositore e curatore artistico di Jazzlife

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L’alba estiva che sorge dai torrioni della Rocca Malatestiana accompagnata dalla ‘sua’ musica jazz e dal sorriso di chi assapora il lato più bello della vita, quello popolato dalle cose che ama fare. E’ così che si raccontano lo spirito e le passioni di Luca Di Luzio, curatore artistico di Jazzlife, la società che attualmente gestisce la fortezza cesenate, ma anche chitarrista e compositore. In quest’ultimo settore si colloca ‘Never Give Up’, il secondo progetto discografico di Di Luzio uscito lo scorso fine settimana per Jazzlife Records e anticipato dall’uscita della title track il 14 ottobre. Il disco è stato prodotto e arrangiato da George Whitty (Brecker Bros, Santana, Dave Mattews, Chaka Khan, Herbie Hancock) e vede Di Luzio alla guida di una formazione composta da Randy Brecker alla tromba, Alain Caron al basso elettrico (Uzeb, Mike Stern, Gino Vannelli) Rodney Holmes alla batteria (Joe Zawinul, Wayne Shorter, Santana) e lo stesso George Whitty alle tastiere. L’album rappresenta l’evoluzione stilistica del precedente ‘Globetrotter’ uscito nel 2019. Gli ingredienti del progetto sono nove brani originali di Luca Di Luzio arrangiati per quintetto più una sezione fiati. Il risultato è un jazz elettrico e immediato, con melodie lineari ma ricercate, ritmiche solide e arrangiamenti accattivanti che si traducono nell’incontro tra due mondi, frutto di uno stile compositivo mediterraneo distillato dalle sonorità della migliore jazz-fusion internazionale.

L’album è stato presentato in anteprima live nell’estate 2022 in alcuni festival prestigiosi: Abbazie Festival a Isola del Gran Sasso, Rovere Jazz Festival a San Bartolomeo a Mare, Cesena Jazz Festival, Sant’Elpidio Jazz Festival. Chitarrista dalla formazione eclettica e dallo stile versatile, Di Luzio suona la chitarra elettrica, l’acustica, la classica e spazia dagli standard alla bossa nova fino al funky, passando per la fusion ed il blues. E’ tra i pochi a suonare anche la chitarra jazz a 7 corde. Impegnato in numerosi progetti musicali in cui collabora con artisti internazionali, è laureato in Chitarra Jazz al Conservatorio di Musica Frescobaldi di Ferrara e nel corso della sua formazione ha frequentato seminari e masterclass con Pat Metheny, Mike Stern, Mick Goodrick, Jim Hall, Joe Diorio, John Abercrombie, Wolfgang Muthspiel, Donovan Mixon, Jim Kelly, Garrison Fewell, Les Wise, Dean Brown e Ron Eschete (seven strings guitar).