Covid, aumento di contagi nelle scuole e ritorno in Dad per boom di tamponi

Se uno studente è positivo, ora ne sono richiesti due in cinque giorni per i contatti stretti. I presidi: "Con i contagi saliti, tempi allungati per avere l’esito"

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di Andrea Alessandrini

La didattica in presenza dalle elementari alle superiori, per dirla alla Draghi, ’whatever it takes’, (’costi quel che costi’) sta vacillando: la complicata gestione dell’aumento dei contagi provoca il ricorso alla didattica a distanza, sia pur per periodi di pochi giorni, nelle scuole cesenati. La situazione è peggiorata con l’aumento dei contagi degli ultimi giorni, che rendono più arduo rispettare il protocollo redatto dal Ministero dell’Istruzione.

Esso prevede che dalle elementari alle superiori, nel caso di un positivo. in classe non scatti la dad, ma i contatti stretti si sottopongano a un primo tampone, detto ‘T0’: se il risultato è negativo l’allievo può rientrare a scuola, ma viene poi effettuato un secondo tampone il quinto giorno, il T5. Nel caso di due positivi i vaccinati o negativizzati negli ultimi sei mesi faranno il tampone, i non vaccinati la quarantena. Solo nel caso di tre positivi l’intera classe va in quarantena, sette giorni per vaccinati e guariti, dieci per gli altri. Da un paio di settimane con le Ausl più oberate per l’incremento dei contagi, si allungano i tempi per ricevere l’esito dei tamponi e le scuole cesenati sono andate in sofferenza.

"Al Righi non ci sono classi in quarantena per gli esiti dei tamponi – informa la dirigente del liceo scientifico Lorenza Prati –:. nell’ultimo periodo si sono tuttavia allungati i tempi per la esecuzione dei due tamponi e ciò porta ad attivare la dad nel periodo dei controlli, per un arco limitato di giorni. Nei rapporti con l’Ausl ho sempre riscontrato disponibilità e cortesia: in questo momento bisogna comprendere che l’elevato numero di accessi porta a qualche ritardo nelle comunicazioni". La stessa dinamica è segnalata anche dai dirigenti scolastici del Pascal-Comadini Francesco Postiglione e Agrario-Geometri Luciana Cino.

"Tra i due tamponi – precisa la dirigente del liceo classico Monti Simonetta Bini – le classi potrebbero stare in presenza, con tutti gli accorgimenti. Di fatto,alcune famiglie rilevano che, se al T5 emergono altre positività, prudenza vorrebbe che stessero in dad dal T0 fino all’esito finale. Il tema è molto delicato, e caso per caso cerchiamo di capire con il coordinatore e il referente Covid cosa è meglio per la serenità di classi e famiglie, considerando anche dell’età degli studenti, senza irrigidimenti".

Il dirigente del terzo circolo Enrico Flamigni segnala un ulteriore disagio per le primarie: "Per noi la didattica la distanza è un’eventualità più difficile da scongiurare perché anche i docenti che nelle ultime 48 ore sono stati a contatto più di quattro ore con l’allievo positivo, eventualità rara in altri ordini di scuola, possono rientrare a scuola solo dopo l’esito del tampone".