Discarica di Rio Eremo "Tutti i dubbi restano"

"La replica alla nostra Interpellanza sull’ex discarica di Rio Eremo da parte dell’assessore Lucchi ci conferma tutti i dubbi che avevamo ipotizzato. Adesso, infatti, sappiamo con ragionevole certezza che non sono bastati quindici anni per realizzare la parte più importante di quel maxi-progetto di messa in sicurezza redatto nel 2008 dalla società Enser srl di Faenza". Luigi Di Placido, consigliere comunale della lista civica ‘Cambiamo’, rilancia così il tema della bonifica della discarica, non soddisfatto dalle rassicurazioni dell’assessora Lucchi sui risultati positivi dei monitoraggi anti-inquinamento.

Di Placido calca invece la mano sull’ammissione dell’assessora che solo il primo lotto dei lavori è stato completato: "Di fatto, in questi quindici anni di stallo, si può dire che il Comune abbia fatto spegnere la discarica da sola anche perché, in base a quanto riferito dall’Assessore, sul fronte dell’inquinamento, le ultime rilevazioni sarebbero positive". "Resterà dunque per sempre in città il dubbio – prosegue l’esponente civico – su cosa sarebbe accaduto se quel progetto fosse stato realizzato in tempi celeri anziché percorrere la strada del ‘rinvio ad oltranza’ con tutti i rischi che questa, evidentemente, ha comportato in questi 15 anni".

Il consigliere di ‘Cambiamo’ rileva che ora ci troviamo a che fare con l’ennesimo cambiamento, visto che la gestione dell’ex discarica è passata a Hera: "adesso comincerà un’interlocuzione con Hera e con gli altri enti deputati alla bonifica (come Arpae) per capire quali sono, nel dettaglio, gli interventi ancora da realizzare". E avanza il dubbio che non si vorranno eseguire tutti i lavori previsti nel progetto del 2008 (costo tre milioni). Di Placido conclude ventilando il rischio ecologico rappresentanto da una discarica in zona franosa, vicino all’alveo del fiume: "Insomma, tra tanti dubbi, siamo ancora più convinti che sia necessario affrontare la situazione in maniera quanto più chiara possibile e pertanto anticipiamo che, sul tema, chiederemo ufficialmente la convocazione della competente Commissione Consiliare con la presenza ovviamente anche di Hera e di tutti quegli enti coinvolti nelle operazioni di bonifica".