"Disegnerò la biografia visiva di Pasolini"

Davide Toffolo e i Tre allegri ragazzi morti in scena mercoledì a Cesenatico con un concerto disegnato. "Sarà uno spettacolo speciale"

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di Filippo Aletti

Sarà uno spettacolo atipico quello che i Tre allegri ragazzi morti presenteranno mercoledì 7 dicembre sul palco del teatro Comunale di Cesenatico alle 21. La rock band friulana, infatti, porterà in scena un concerto disegnato dedicato al racconto della figura di Pierpaolo Pasolini, di cui si celebra il centenario della nascita. La band è formata da Davide Toffolo, Enrico Molteni e Luca Masseroni.

I biglietti per il concerto, promosso da Retropop, sono acquistabili sul sito di Ticketone.

Davide Toffolo, voce, fumettista e leader del gruppo, come nasce lo spettacolo?

"È un progetto che parte da molto lontano. Vent’anni fa pubblicai una storia a fumetti dedicata a Pasolini, mentre con la band già nei primi anni dieci portammo in scena uno spettacolo simile a questo. Ci è stato chiesto di riproporlo e lo facciamo molto volentieri. Sarà uno spettacolo speciale, parte di un tour unico e irripetibile".

Cosa accadrà sul palco?

"Per la maggior parte del tempo io mi occupo di disegnare ciò che stiamo ascoltando dalla voce registrata di Pasolini, così da creare una sorta di biografia visiva. Però ci sono anche dei momenti in cui canto assieme alla band, tralasciando il disegno. È uno spettacolo eterogeneo, in cui succede di tutto".

Dunque ci sarà spazio anche per le canzoni dei Tre allegri?

"In larga parte le musiche sono del nostro repertorio, ma ci sono anche alcune chicche. Per esempio faremo la cover di ‘Cosa sono le nuvole’, pezzo scritto da Pasolini e Morricone, ma anche de ‘Il valzer della toppa’, scritta da Pasolini per Gabriella Ferri. Nel finale ci sarà spazio per un’esibizione in pieno stile Tre Allegri, ma non dico nulla".

Quali testi di Pasolini avete scelto?

"Tra le varie poesie secondo me spicca ‘Un ragazzo’, che racconta di un tema importante come il rapporto tra le generazioni, che spesso ha trovato spazio nei testi delle nostre canzoni. Ci saranno anche delle lezioni didattiche di Pasolini sul cosa significa essere uno scrittore contemporaneo. La voce del poeta ci accompagnerà per tutto lo spettacolo, è come la voce di un angelo.".

I disegni, invece, cambiano a ogni spettacolo?

"Diciamo che sono un po’ come il Jazz, un’improvvisazione su una struttura definita. Sarebbe difficile e stancante creare qualcosa di molto diverso ogni volta, però allo stesso tempo è impossibile replicare esattamente le stesse cose, visto che sul palco può accadere di tutto".

Pasolini come ha ispirato la vostra musica?

"Il suo pensiero esplicitamente critico rispetto a un certo tipo di idea di esistenza contemporanea ci ha aiutato a dare la forma giusta a ciò che abbiamo fatto in questi anni. Alcune sue considerazioni possono essere ritrovate all’interno delle nostre canzoni, ma soprattutto nel nostro modo di fare musica".

Nei prossimi mesi di cosa vi occuperete?

"Alla fine di questo tour ci prenderemo un po’ di meritato riposo, in cui cominceremo a pianificare i nostri progetti per il 2024, anno in cui celebreremo i nostri trent’anni di attività. Ci piacerebbe arrivarci avendo scritto un nuovo album, così da poter festeggiare con i nostri fan".