Donati 96 libri alla biblioteca in memoria di Roberto Lucchi

La famiglia del 51enne, morto nell’agosto dell’anno scorso, a febbraio aveva acquistato un defibrillatore per la Cri

Migration

Proseguono le manifestazioni in memoria di Roberto Lucchi, l’uomo di 51 anni tragicamente deceduto lo scorso mese di agosto in seguito ad un incidente stradale dai risvolti incredibili, davanti al chiosco della frutta in via Faentina nord a Russi, dove è investito da un’automobile guidata da una donna di 82 anni, la quale ha commesso un imperdonabile errore di manovra, spingendo il pedale del gas anziché frenare. Roberto era uno stimato funzionario della Bnl di Russi, a Cesenatico, sua città natale, aveva lavorato in banca ed era stato presidente della Consulta del volontariato, a cui fanno riferimento le associazioni del territorio. E’ stato anche fondatore dell’associazione "Onda del porto" che si occupava di temi inerenti la legalità e ha vissuto a lungo nel quartiere Madonnina Santa Teresa. In passato era stato anche eletto in consiglio comunale nelle fila del Pri di Cesenatico, tuttavia lasciò presto la politica per dedicarsi alla sua professione. Ieri la famiglia Lucchi ha donato alla Biblioteca di Cesenatico 96 libri inerenti la storia della filosofia antica, la storia della scienza e della logica. Il sindaco Matteo Gozzoli ricorda così il concittadino: "Conoscevo Roberto e la sua scomparsa mi ha molto colpito; Cesenatico ha perso un cittadino di valore che si è sempre impegnato per la collettività. Sono felice che una parte di lui possa continuare a vivere con i libri che tanto amava". In precedenza, lo scorso febbraio, il fratello di Roberto, Ivano Lucchi, in rappresentanza anche dei genitori Norma e Luciano, la cognata Isora, il nipote Lorenzo e la zia Derna, aveva donato un defibrillatore alla Cri di Cesenatico.

g.m.