Donato alla diocesi il tempietto mariano delle Scalette

Stipulato l’atto notarile. Sorretto da colonne quattrocentesche è stato da poco restaurato nello storico percorso che conduce all’abbazia

Migration

Con atto notarile appena stipulato, la celletta lungo la via delle Scalette è stata donata dalla famiglia Farabegoli alla Diocesi di Cesena-Sarsina. Dopo che il tempietto sulla suggestiva stradetta pedonale che conduce al Monte è tornato a risplendere grazie al finanziamento della Fondazione Orogel, i cesenati ora possono apprezzare l’artistico manufatto promosso dai Benedettini guidati dall’abate Alberto Clerici (1946-1968), progettato e arredato nel 1953 da Giannetto Malmerendi (Faenza 1893 - Cesena 1968), inaugurato il 22 agosto 1954, nel primo anno mariano della Chiesa indetto da Pio XII per il centenario della definizione del dogma dell’Immacolata Concezione. Apprezzabile soprattutto la Madonna dell’Annunciazione, splendida maiolica firmata dall’artista. Il tempietto, sorretto da colonne del Quattrocento provenienti da un antico convento della città, è inserito in un contesto che ripropone la tradizionale devozione mariana dei Cesenati e che è familiare a sportivi e camminatori, lungo un percorso che invita pellegrini e passeggeri a elevare pensiero e memoria con l’ausilio del linguaggio dell’arte e di uno dei più frequentati soggetti sacri. La storia e le vicende dell’antico percorso e della celletta, con documenti e immagini a testimonianza di persistenze e trasformazioni, sono narrate nel volume del professor Marino Mengozzi " Dal piano al monte: la via delle Scalette a Cesena con l’edicola mariana" stampato da Stilgraf nel 2020 e sostenuto dalla Fondazione Fruttadoro Orogel.

Il generoso atto della famiglia Farabegoli s’inserisce nella lunga serie di ex voto e offerte compiuti in onore della Madonna del Monte: da tanti secoli baluardo della città e dei suoi cittadini. come testimonia la racoclta preziosa di ex voto esposti all’abbazia, una delle più importanti in Italia.

Nella foto il momento della firma dell’atto alla presenza dei fratelli Farabegoli, (Andrea, Enrico, Franco) di Don Marco Muratori (in rappresentanza della Curia di Cesena-Sarsina) di Andrea Lucchi Andrea (dirigente dei servizi amministrativi del Comune di Cesena) e del notaio Antonio Porfiri che ha sottoscritto l’atto di donazione a favore della diocesi di Cesena-Sarsina.