Dopo due anni torna la festa di San Giacomo

Domani alle 21 ci sarà la messa, poi la tradizionale e sentita processione della statua del santo

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di Giacomo Mascellani

Dopo due estati di restrizioni a causa dell’emergenza sanitaria, la città di Cesenatico torna a festeggiare la ricorrenza del patrono di San Giacomo, con la tradizionale processione della statua del santo lungo le due rive del porto. Per i fedeli e molti residenti, domani sarà un giorno di festa, in cui si sta assieme in famiglia e si seguono le iniziative organizzate dai volontari della parrocchia di San Giacomo Apostolo sul porto canale.

Tuttavia ci sono anche tanti cesenaticensi che proprio in questi giorni, inclusa la festa del patrono, continuano a lavorare con doppi e tripli turni in alberghi, stabilimenti balneari, bar e ristoranti, in questo periodo di ripartenza penalizzato dalla carenza di lavoratori stagionali e molti dipendenti fermati temporaneamente dal Covid, anche senza particolari problemi di salute.

Il programma della festa del patrono prevede domani sera una messa solenne celebrata nella storica chiesa alle 21, presieduta dal vescovo di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri e celebrata assieme a don Gian Piero Casadei, parroco di San Giacomo, e ad altri sacerdoti del territorio. A seguire si terrà la processione con la statua del santo in via Giordano Bruno sino al ’ponte del gatto’, via Armellini sulla sponda opposta del porto canale, il ponte di via Mazzini e nuovamente via Giordano Bruno. Sul ponte di via Mazzini interverranno le autorità, per uno degli eventi maggiormente sentiti dalla comunità di Cesenatico, a cui seguirà l’affidamento della città all’intercessione del santo e la benedizione conclusiva da parte del vescovo.

Ricordiamo che la chiesa di San Giacomo ospita al suo interno anche una reliquia di San Giovanni Paolo II, una ciocca di capelli, custodita in una teca posizionata nell’altare dedicato alla Madonna, posto a metà della navata, sul lato sinistro guardando l’altare. Qui i fedeli potranno vedere la reliquia, pregare e sarà possibile anche l’atto di venerazione, senza tuttavia toccare la reliquia. A Cesenatico nel giorno della festa del patrono protettore dei pescatori, dei pellegrini e dei viandanti, ci sono anche famiglie che vivono la ricorrenza con il dolore e il lutto, nel ricordo dei quattro giovani deceduti nell’incidente stradale all’alba di ventuno anni fa, il 25 luglio 2001, sulla statale Adriatica all’altezza di Villamarina, mentre tornavano da una serata trascorsa in compagnia.

La città da quella tragica giornata, nel giorno di festa ricorda sempre Francesca Borgioli, Valentina Natali, Tamara Torresi e Alessandro Benvenuti, i quattro ragazzi spirati nel tragico schianto.