LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Dopo l’alluvione. Esperti a confronto: "Cambiamenti climatici, ecco come difenderci"

Evento alla fiera per ringraziare volontari, forze dell’ordine e cittadini

Dopo l’alluvione. Esperti a confronto: "Cambiamenti climatici, ecco come difenderci"

Dopo l’alluvione. Esperti a confronto: "Cambiamenti climatici, ecco come difenderci"

"Ricordo quel pomeriggio del 16 maggio, quando mentre il Savio rompeva gli argini, mi incontrai col comandante dei carabinieri sul Ponte Nuovo e avviai il primo di una lunga serie di aggiornamenti sulla situazione. Chiedevo dei dispersi. In quella notte fummo costretti a registrare le prime due vittime, il giorno seguente la terza. Così si è cominciata a scrivere una pagina di storia che non ha precedenti nel nostro terreno". Sono le parole con le quali il sindaco di Cesena Enzo Lattuca ieri pomeriggio ha rivissuto la tragica alluvione che ha martoriato Cesena e la Romagna a maggio, nell’ambito di un evento organizzato a Cesena Fiera. "Ora, mentre sta volgendo al termine un anno che non dimenticheremo mai, ci siamo meritati qualche ora di spensieratezza, perché tutti noi vogliamo chiudere il cerchio di ciò che è accaduto e metterlo finalmente alle spalle. Ma non è ancora il momento".

L’auspicio è riuscire a mettere in maggiore sicurezza il territorio e farsi trovare pronti, nel caso di un’altra calamità di questa portata. "Abbiamo il dovere di fare in modo che scene come queste diventino non impossibili, ma molto meno probabili. Sono comunque orgoglioso di essere il sindaco di questa città e di questa comunità: ognuno ha dato l’esempio. Grazie a tutti: alle forze dell’ordine, ai volontari della protezione civile e a quelli più ‘informali’, i cittadini che fin dalle prime ore si sono adoperati per dare una mano alla comunità". Prima degli auguri pre natalizi e dei brindisi a un futuro migliore, si sono susseguiti gli interventi di alcuni esperti del settore. Pierluigi Randi, presidente dell’associazione Meteo Professionisti, ha sottolineato come l’evento che ha colpito il nostro territorio causando danni per 10 miliardi di euro (solo il 6% dei quali sono risultati essere assicurati) sia risultato la terza catastrofe dell’anno a livello planetario in termini di drammaticità delle conseguenze generate. Lo hanno seguito Carlo Cacciamani, direttore dell’agenzia nazionale per la Meteorologia, Armando Brath, docente di costruzioni idrauliche dell’università di Bologna e Paride Antolini, presidente dell’ordine regionale dei geologi. Al centro delle riflessioni scientifiche ci sono stati l’impatto che il cambiamento climatico può esercitare concretamente sul nostro territorio e le contromisure da adottare. "Se è vero che l’uomo ha cambiato l’ambiente che ci circonda, l’uomo può anche fare un passo indietro, lavorando prima di tutto per arrivare a fare in modo che una calamità naturale possa risolversi senza vittime. E’ difficile, ma dobbiamo e possiamo riuscirci".