Non finisce la pioggia di premi letterari per Andrea Antonioli, storico, archeologo e museologo cesenate, già vincitore di numerosi e importanti riconoscimenti nella cultura, di cui è ormai riconosciuto un esponente di spicco a livello nazionale. Tra sabato e domenica, lo scrittore cesenate è risultato ancora una volta protagonista in due kermesse letterarie di primo piano. Ha infatti ottenuto il primo premio per la divulgazione storica al Concorso internazionale “Lago Gerundo”, che si è tenuto sabato 22 ottobre presso l’Auditorium Pier Giorgio Frassati di Paullo (MI) con uno dei suoi libri più impegnativi edito dalla Newton Compton dal titolo “I dieci momenti che hanno cambiato la storia della Chiesa”. L’opera, di grande qualità documentaria e stilistica è stata molto apprezzata poiché mette in luce e analizza i momenti cruciali e le mutazioni che hanno caratterizzato la Chiesa, aiutando a comprendere non solo la sua storia, ma anche il suo operare per gli uomini, per gli stati e per il mondo.
Domenica 23 è arrivato quindi il 2° posto al Premio Letterario internazionale “Gian Antonio Cibotto” con “Ramberto Malatesta. Mentre sublime & Anima oscura”, una delle opere più impegnative e prestigiose di carattere scientifico e filosofico dell’autore cesenate che con lo stesso volume quest’anno ha ottenuto anche il primo posto assoluto al Premio letterario “La Ginestra” di Firenze, uno dei più importanti a livello europeo. Da rimarcare il fatto che Antonioli si era classificato primo nelle due precedenti edizioni 2020 e 2021 del “Cibotto”, presieduto da una delle massime autorità nazionali della cultura come Angioletta Masiero, giornalista, scrittrice, saggista, poetessa, recensore critico d’arte, attrice, nonché promotrice e presidente di altri Premi Letterari Nazionali ed Internazionali. Dopo i numerosi primi posti conseguiti in altri concorsi nazionali e internazionali, questi riconoscimenti confermano il notevole spessore dell’autore cesenate, facendone uno dei maggiori scrittori del momento, anche per il fatto di avere la capacità non comune – condivisa da tanti critici ed esperti – di una esposizione letteraria e narrativa brillante, scorrevole e affascinante, il che costituisce un valore aggiunto per raccontare la storia, l’arte e il pensiero.