di Andrea Alessandrini
Un po’ gli artifici dialettici e il teatrino della politica, un po’ il rispetto delle tempistiche: ma non è che la sibillina riposta del sindaco Enzo Lattuca alla domanda se si ricandiderà per le amministrative del 2024 – "Lo dirò l’anno prossimo" – meriti un supplemento di indagine?
Sindaco Lattuca, si è captato che lei abbia già deciso di ripresentarsi come è avvenuto con i suoi predecessori Preger, Conti e Lucchi, eppure ha scelto di non sciogliere le riserve. Si ricandiderà o no alle amministrative della primavera 2024?
"Il tempo di questa scelta verrà nella prossima primavera a un anno dalle elezioni. Ribadisco dunque quello che ho detto giovedì sera alla festa del Pd al Frutipapalina di Sant’Egidio: a risentirci nel 2023".
Da cosa scaturirà la scelta?
"Non sarà solo una mia scelta, ma dipenderà dal giudizio e dalla volontà delle forze che mi sostengono e che mi affiancano nella coalizione che amministra la città".
Sono stati tre anni non facili, con la pandemia di mezzo. Lei è stato parlamentare, il più giovane all’epoca e da Roma è rientrato a Cesena. Fare il sindaco le si attaglia?
"Fare il sindaco mi piace veramente tanto e non è mai stato un sacrificio in questi tre anni, nemmeno dei passaggi più complessi, ma anticipare oggi la decisione di ricandidarmi sarebbe sbagliato. Ogni cosa a suo tempo".
Anche per rispetta del galateo istituzionale?
"Non voglio bruciare le tappe per mettere in cassaforte la ricandidatura perché da questa maggioranza mi sono sentito sempre sostenuto con lealtà e convinzione e non messo in discussione".
Se sarà ricandidato, verrà allargata la coalizione ad altre liste civiche, ai rivoli di sinistra alternativa e ai centristi? Col M5S ha chiuso i ponti dopo la caduta di Draghi.
"Già nel 2019 abbiamo creato intorno al Pd una coalizione larga, dalla sinistra ai popolari e ai repubblicani: la formula ègiusta. Alle amministrative ci sarà ancora tanto spazio ci sia per le liste civiche, come Cesena 2024".
La preoccupano i competitori del centrodestra?
"Per Lega e Fratelli di Italia sarà difficile aggregare europeisti, liberali e civici. I moderati non hanno spazio in quel campo".
E invece in quale stato si trova il suo Pd cesenate?
"È unito e capace di costruire il futuro oltreché di rigenerare partecipazione e classe dirigente".