"È come nel ’48: l’incubo era il comunismo, ora le destre"

Il segretario Fabbri: "Elezioni epocali. Stiamo per decidere con quali soggetti convergere nell’alleanza contro i populisti sovranisti"

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"Qui non si scherza: è come nel 48". Il segretario del Partito Repubblicano cesenate Romano Fabbri carica le elezioni politiche del 25 settembre di una valenza epocale. Al congresso di Bari nel 2019, il Pri dichiarò conclusa ogni collaborazione con la coalizione di centro-destra, considerata ostaggio di forze populiste e sovraniste.

A livello nazionale le sue percentuali da anni sono infinitesimali, mentre in Romagna la roccaforte ansima, ma resiste. Alle politiche del 2018 il partito repubblicano-Ala, nel centrosinistra, ottenne lo 0,06% dei consensi, al Senato lo 0,09. Alle elezioni europee del 2019 presentò candidati, nella lista di +Europa (0,73%). Alle amministrative di Cesena dello stesso anno ottenne il 2,3%, dentro la coalizione di centrosinistra, nessun seggio consiliare ma un assessorato. Il top lo raggiunse col 5,2% a Ravenna e due consiglieri comunali.

Fabbri, lei si proietta ai tempi della Guerra fredda. Allora c’era in ballo la collocazione dell’Italia al di qua o al di là della cortina di ferro.

"Anche questa volta la posta in palio comprende la collocazione internazionale del Paese. Se vince la destra populista e non atlantista, che strizza l’occhio a Putin, sarà un dramma. Lo sarà anche per la politica economica, con il debito pubblico che abbiamo sul groppone. Nel ’48 il problema era il comunismo, adesso sono le destre. La medicina della spesa pubblica va somministrata da Governi credibili".

Con chi si alleerà il Partito Repubblicano?

"Noi stiamo di qua, contro le destre".

In vista delle elezioni politiche la direzione nazionale del partito repubblicano si è dichiara disponibile ad un’alleanza con ’Insieme per il futuro’ e Centro Democratico, per costituire un’unica lista elettorale. Intanto Di Maio e Tabacci si sono uniti in ’Impegno civico’.

"Credo che domani (oggi per chi legge, ndr) verrà comunicata la collocazione del partito repubblicano in un soggetto o e in una precisa alleanza. Noi siamo fautori di un polo liberaldemocratico e guardiamo a chi nelle idee e nei fatti meglio lo incarna".

È stata siglata l’alleanza tra Pd Azione e +Europa, a voi vicini.

"Di Azione e +Europa condividiamo molte proposte e la visione in campo economico. L’aspetto più importante è che si stia formando una coalizione ampia per bloccare la vittoria delle destre che, ribadisco, sono inaffidabili a tal punto da far diventare la sfida di settembre di importanza capitale per le sorti del nostro Paese".

a.a.